Macroregione? Non decidono i tre presidenti

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Il varo della macroregione

“non lo possono decidere i tre presidenti di Toscana, Umbria e Marche a tavolino, ma deve essere il frutto di una riflessione dei consigli regionali e, soprattutto, di un percorso “dal basso” che coinvolga cittadini, attività, associazioni e componenti socio-economiche e culturali della regione”:

così il portavoce del centro destra in consiglio regionale, Claudio Ricci, il quale ricorda di aver presentato, “da alcuni mesi” una mozione in proposito, augurandosi

“che venga presto discussa per determinare un metodo per procedere verso la decisione”. “Non consentiremo – prosegue Ricci in un comunicato del consiglio – una annessione dell’Umbria a Toscana e Marche e, comunque, devono essere i cittadini a decidere su un fatto così importante, soprattutto per l’Umbria che arriva a questo momento impreparata e fragile”.

“E’ singolare l’affanno delle opposizioni in Regione sulla eventuale macroregione. Una macroregione con definitiva revisione del perimetro regionale non può che essere conseguenza di una legge costituzionale e dunque sottoposta a più letture da parte del parlamento”:

lo dice, in una nota, Maurizio Ronconi, coordinatore del Centro democratico in Umbria. Secondo Ronconi,

“una pur possibile sinergia interregionale su definite questioni gestionali non potrebbe che essere conseguenza di leggi regionali sottoposte a successiva valutazione referendaria. E’ evidente dunque che le preoccupazioni delle opposizioni sono del tutto fuori luogo e probabilmente conseguenza di grave disinformazione. Sarebbe meglio – è la sua conclusione – che l’Assemblea regionale si interessasse di questioni più urgenti e comunque di propria, esclusiva competenza”.

(Fonte: Ansa.it)