L’Unpli promuove la giornata della solidarietà attiva

1026
   

E’ stata presentata questa mattina nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori, la 1° Giornata della Solidarietà Attiva, voluta dalle Pro Loco dell’Umbria per Domenica 22 Gennaio prossimo, con l’obiettivo di realizzare, a livello regionale, un momento comune di solidarietà concreta nei confronti delle popolazioni umbre colpite dal terremoto, che rappresenti anche un’occasione di forte condivisione e aggregazione tra le Pro loco e la gente.

Domenica prossima saranno, dunque, organizzati pranzi o cene sociali –a menù fisso e costo fisso- in 15 paesi del perugino (Balanzano, Chiugiana, Castelleone e Deruta, Fratticiola Selvatica, Piccione, Pila, San Marco, Sant’Enea, Ripabianca, San Martino in Colle, San Martino dei Colli e Mugnano, Brufa, Torgiano) e in altre località della regione, tutte volte a raccogliere i fondi necessari per l’installazione di tre strutture aggregative e informative a Norcia, Cascia e Preci, che, una volta passata l’emergenza, possano restare sul territorio come elemento di aggregazione sociale della comunità.

“Altri paesi e altre pro loco contribuiranno comunque alla raccolta fondi pur non partecipando alle iniziative di domenica –ha precisato Antonio Pucci, Coordinatore del Comitato UNPLI del Perugino e Vicepresidente UNPLI Umbria- perché hanno già svolto attività analoghe nei giorni scorsi. In realtà, avevamo pensato di organizzare un evento unico –ha spiegato ancora il Vicepresidente Pucci- già dai primi giorni dopo il terremoto del 30 ottobre, ma poi ci siamo resi conto che dovevamo fare un’azione più capillare e diffusa, in modo che tutti potessero rendersi conto delle difficoltà delle persone terremotate e contribuire fattivamente.”

Alla conferenza di questa mattina hanno partecipato anche l’Assessore al Commercio, Artigianato e Mobilità del Comune di Perugia Cristiana Casaioli, l’Assessore all’Associazionismo e Sport del Comune di Corciano Luca Terradura, il Presidente della Pro Loco di Torgiano Fausto Ciotti e altri rappresentanti delle Pro loco aderenti all’iniziativa.

“Le Pro loco sono portatori di valori importanti come la solidarietà –ha sottolineato l’Assessore Casaioli- ma quello su cui vorrei porre l’accento è l’aggettivo “attiva”, perché sta a significare un contributo concreto, reale come quello che le Pro loco danno al territorio non solo in questa occasione, ma sempre, prendendosene cura e presidiandolo per il bene della comunità stessa.”

Dello stesso avviso anche l’Assessore Terradura, che ha definito “le Pro Loco la cinghia di trasmissione del territorio, promotrici dello stare insieme, della condivisione e della solidarietà, oltre gli inutili campanilismi.”

Del resto, proprio la solidarietà e la condivisione sono principi cardine dell’azione delle Pro loco nell’essere al servizio delle comunità locali e, proprio per questo, negli obiettivi degli organizzatori, la Giornata della Solidarietà Attiva dovrebbe diventare la giornata di tutti coloro che hanno la sensibilità e la voglia di dare il proprio contributo per gli altri.

Il progetto proseguirà, infatti, con l’istituzionalizzazione della Giornata della Solidarietà Attiva, la terza domenica di gennaio di tutti gli anni a venire, una giornata aperta al contributo di tutti, per le necessità che di volta in volta verranno individuate.

“L’appuntamento di quest’anno è la nostra risposta –ha precisato il Presidente della Pro Loco di Torgiano, Fausto Ciotti- alla richiesta di non abbandonare le popolazioni terremotate, ora che l’emergenza sembra superata, ma istituzionalizzare la Giornata della Solidarietà attiva significa anche continuare ad unire le forze per fare qualcosa di incisivo per soddisfare i tanti bisogni delle comunità.”

Un ringraziamento particolare è arrivato da parte delle istituzioni alle Pro Loco e alle diverse associazioni che, dal 30 ottobre, si stanno adoperando sia a Perugia che a Corciano che in altre aree della provincia, per supportare coloro che hanno dovuto abbandonare le loro case a causa del sisma e che, grazie al contributo di tutti, hanno ripreso a vivere una vita più normale possibile, seppur lontano.