L’Umbria vincitrice di quattro progetti di ricerca scientifica

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L’Umbria vincitrice di quattro progetti di ricerca scientifica. La Regione Umbria è risultata vincitrice di quattro progetti di ricerca scientifica in ambito sanitario, promossi dal Ministero della Salute

   

La Regione Umbria è risultata vincitrice di quattro progetti di ricerca scientifica in ambito sanitario, promossi dal Ministero della Salute, attraverso un bando rivolto agli operatori del Servizio sanitario nazionale: lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini.

Si tratta di progetti di durata triennale, che porteranno in Umbria risorse per oltre 1,8 milioni di euro, con l’obiettivo di sviluppare procedure altamente innovative e nuove conoscenze utili al miglioramento delle opportunità di prevenzione, diagnosi, trattamento di malattie particolarmente complesse.

Le proposte progettuali sono state elaborate e presentate da equipe di professionisti della sanità umbra, con il supporto di tecnici dell’Assessorato alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare della Regione Umbria.

Per la sezione del bando denominata “Programmi di Rete (NET)”, è risultato vincitore il professor Giuseppe Ambrosio, direttore del servizio Cardiologia e Fisiopatologia Cardiovascolare dell’ospedale di Perugia, il cui progetto ha lo scopo di “migliorare la qualità delle cure in ambito cardiovascolare, attraverso nuovi indicatori di performance”, in sinergia con ricercatori di altre cinque regioni italiane.

Per la sezione “Ricerca Finalizzata ordinaria”, sono tre i progetti vincitori. Il primo, presentato dal professor Enrico Tiacci dell’Istituto di Ematologia dell’ospedale di Perugia, intende promuovere “nuove terapie sperimentali per la leucemia a cellule capellute”.

Il secondo, promosso dalla professoressa Loredana Ruggeri sempre dell’Istituto di Ematologia del polo ospedaliero perugino, ha lo scopo di “sperimentare nuove immunoterapie per prevenire la ricomparsa di leucemia post trapianto di midollo osseo”.

Il terzo, proposto dal dottor Iosief Abraha, ricercatore della Direzione Salute, Welfare e Organizzazione risorse umane della Regione Umbria, intende “analizzare la qualità dei database sanitari regionali ai fini di ricerca su servizi erogati nell’ambito del Servizio sanitario regionale”.

“Si tratta di un risultato importante per una regione piccola come l’Umbria – sottolinea l’assessore Barberini – che ancora una volta, premia la qualità del servizio sanitario regionale e la capacità di studio e ricerca dei suoi protagonisti, sia nel campo ospedaliero sia in quello universitario.”

Barberini rende noto inoltre, che “è attesa a breve l’uscita del nuovo bando del Ministero della Salute per la presentazione di ulteriori progetti di ricerca” e che “esperti dell’Assessorato saranno a disposizione dei ricercatori che vorranno partecipare per un supporto tecnico e amministrativo”.