Lo ‘chef prodige’ Luca Meoni alla Forchetta Bistrot di Perugia

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Lo ‘chef prodige’ Luca Meoni alla Forchetta Bistrot di Perugia. Un cuoco talentuoso ed esperto sbarca in un ristorante da sempre eccellente per qualità e accoglienza. Come in cucina, un accostamento perfetto

“Porterò la mia passione per la cucina tradizionale e umbra, ma rivista in chiave contemporanea e affiancata a proposte da realizzare anche con l’impiego di componenti pregiati e di altissima qualità e, in generale, un approccio innovativo e gourmet”.

   

A parlare è lo ‘chef prodige’ Luca Meoni che dal 19 gennaio ha preso la direzione della cucina de La Forchetta Bistrot di Ponte San Giovanni (Perugia). Meoni, seppur giovanissimo (ha compiuto 30 anni lo scorso ottobre) è stato in grado già di distinguersi e di far parlare di sé, diventando uno dei migliori chef umbri in circolazione nel panorama culinario nazionale. Ha infatti iniziato molto presto a farsi apprezzare per le sue capacità in cucina, raggiungendo una piena maturazione grazie ad esperienze formative sia in Italia che all’estero e sempre in cucine prestigiose.

Oggi lo ritroviamo alla Forchetta Bistrot, un locale anch’esso “giovane” che in poco più di tre anni di vita non solo ha ottenuto numerosi riconoscimenti, ma ha conquistato anche i palati e i cuori di tanti clienti. Oltre al buon mangiare, questi infatti apprezzano l’attenzione particolare all’arte e alla cultura e soprattutto l’atmosfera conviviale, intima ma allegra, di una realtà certamente unica nel suo genere.

Un connubio, insomma, che sembra davvero perfetto. Come tutto è nato lo racconta proprio lo chef Meoni.

“Io e Domenico Surdo (titolare e gestore della Forchetta ndr) ci conoscevamo già da tempo e apprezzavamo l’uno il lavoro dell’altro. E così al momento di scegliere un nuovo chef ha pensato subito a me, visto che nel frattempo avevo concluso l’esperienza alla guida della cucina del Gradale, il ristorante del Castello di Monterone”.

Meoni porterà il suo tocco senza stravolgere però il ristorante perugino.

“Intendo innanzitutto mantenere quel tocco mediterraneo che ha caratterizzato da sempre la cucina di questo ristorante e anche perché resterà invariata l’altissima attenzione alla ricerca e alla selezione delle materie prime: puntiamo in particolare alla freschezza e alla stagionalità, preferendo in generale valorizzare il lavoro dei tanti piccoli produttori locali di vere e proprie eccellenze. E soprattutto rimarranno immutate la cura dei dettagli e l’idea di accoglienza che da sempre distingue la Forchetta, con la sua atmosfera intima e conviviale”.