Avrebbe approfittato della fiducia dei suoi clienti, per lo più anziani e a basso reddito, sottraendo i loro risparmi, per un totale di oltre 120 mila euro tra il 2014 e il 2015: deve rispondere ora di truffa aggravata ed esercizio abusivo della mediazione creditizia, l’amministratrice di una società di Terni di intermediazione finanziaria, scoperta e denunciata dalla guardia di finanza. La società, che la donna gestiva insieme al figlio, è anche risultata priva delle autorizzazioni di legge. In base a quanto accertato dalla Gdf, la donna, acquisita la fiducia dei clienti (molti anziani a basso reddito), si sarebbe appropriata delle somme che le erano state affidate, 123 mila euro in totale. È stata l’attività delle fiamme gialle far scoprire il raggiro agli ignari clienti, rimasti inizialmente increduli di fronte alla truffa. (Fonte: Ansa.it)
