L’attività molitoria dei Molini Popolari Riuniti si concentra ad Amelia

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Tutta l’attività molitoria di grano tenero della Molini popolari riuniti (Mpr) verrà concentrata ad Amelia, nell’ex molino in località Fornole, rilevato dalla Società cooperativa agricola nel mese di dicembre. È questo l’annuncio fatto dai vertici aziendali della Mpr nel corso dell’assemblea pubblica che si è svolta proprio ad Amelia, venerdì 22 aprile, a cui erano presenti decine di produttori agricoli e operatori del settore.

“Già sono in corso i lavori di ristrutturazione degli impianti produttivi, di stoccaggio e servizio – ha ricordato Dino Ricci, presidente di Mpr – ed entro il mese di giugno inizieremo il ritiro di cereali. A settembre inaugureremo tutta la struttura e daremo il via anche all’attività molitoria. La riapertura dell’impianto di Amelia, fermo ormai da anni, comporterà l’assunzione graduale di nuovo personale, anche in base allo sviluppo dell’attività. Di pari passo andremo alla chiusura dello stabilimento di Umbertide il cui personale verrà riassorbito in quello nuovo di Pierantonio”.

Il molino di Amelia avrà una capacità produttiva di 300mila quintali annui e una capacità di stoccaggio di 120mila quintali di cereali.

“Essendo, oggi, la nostra presenza consolidata nella provincia di Perugia – ha affermato ancora Ricci –, abbiamo ritenuto che l’area del Ternano e alto Lazio potesse essere quella dove poter crescere. Il nostro è un investimento importante e strategico, lavoreremo pertanto per rilanciare sul territorio la presenza della cooperazione con l’obiettivo, realizzato in altri territori, di valorizzare al meglio le produzioni agricole attraverso i processi di trasformazione, il ritiro dei cereali e i servizi all’agricoltura, anche con la vendita di mezzi e assistenza tecnica”.

All’incontro sono intervenuti anche Stefano Conigli, responsabile dell’area tecnica della Molini popolari riuniti, e Riccardo Maraga, sindaco di Amelia.

“Il nostro territorio – ha detto Maraga – ha una grande tradizione nell’agroalimentare e nell’agricoltura con importanti realtà produttive. Questo è però un comparto che negli anni ha registrato anche una forte crisi, basti pensare al fallimento del pastificio Federici o alla brutta vicenda del molino cooperativo che, chiudendo, ha lasciato a casa tanti lavoratori e provocato una ferita nel tessuto economico e sociale. L’iniziativa di Mpr è quindi per noi fondamentale anche perché le risposte occupazionali che poteva offrire la grande industria di Terni stanno venendo sempre meno. Il Comune sostiene chi vuole tornare a investire in questo territorio ed è stato, infatti, pronto ad accogliere le richieste burocratiche e amministrative che sono arrivate dalla società cooperativa”.

L’assemblea è stata anche l’occasione per presentare la realtà complessiva della Mpr, decisamente in crescita in questi ultimi anni.

“Uno sviluppo importante – ha commentato Ricci – con risultati che hanno consentito, nonostante il contesto difficile, di consolidare il nostro patrimonio, incrementare i livelli occupazionali, realizzare significativi investimenti, crescere sul mercato delle sei regioni dell’Italia centrale e garantire ai soci e produttori agricoli un servizio qualificato e competitivo”.

Con l’acquisizione degli impianti di Amelia, Mpr è divenuta una realtà regionale che associa circa 5mila produttori agricoli, conta oltre 200 unità lavorative e fattura annualmente circa 62 milioni di euro.