L’Assemblea di Confagricoltura Umbria rinnova gli organi dirigenti

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L'Assemblea di Confagricoltura Umbria rinnova gli organi dirigenti

L’Assemblea di Confagricoltura Umbria rinnova gli organi dirigenti. Ospitato un dibattito con le istituzioni sul futuro dell’agricoltura.

   

È stata un’assemblea importante quella di Confagricoltura che ha visto la fine di un mandato e il rinnovo degli organi di governo. Si conclude dunque la presidenza di Marco Caprai che ha guidato la Confederazione umbra degli agricoltori per dieci anni.

“Quello della mia giunta – ha commentato Caprai – è stato un lungo percorso, abbiamo iniziato nel 2007, e fatto molte cose che si riassumono nell’aver regionalizzato l’associazione, nell’averla resa strutturata, competitiva, aver dato voce agli agricoltori e una sede adeguata. Oggi l’associazione esprime la parte importante delle imprese e della superficie coltivata nella nostra regione. Ha conservato il ruolo di sindacato di impresa libero e autonomo nelle proprie scelte e nella propria determinazione”.

I membri di giunta di Confagricoltura Umbria eletti dall’assemblea sono Vincenzo Cecci, Anna Ciri, Giacomo Iraci, Giuseppe Malvetani, Giuseppe Morghetti, Rufo Ruffo e Fabio Rossi. Quest’ultimo è stato indicato come nuovo presidente.

“Ringrazio Marco Caprai per il lavoro svolto negli anni passati e la dedizione dimostrata. Ho fatto parte della precedente giunta – ha commentato Rossi – e queste nomine hanno espresso una volontà di continuità e allo stesso tempo di rinnovamento in quanto la nuova giunta è un mix di giovani e meno giovani. I primi possano dare apporto di idee nuove e l’entusiasmo dell’età mentre i secondi la professionalità e l’esperienza. Continueremo a seguire con attenzione gli interessi dei vari settori, dall’olio al vino alla zootecnia alla cerealicoltura con dirigenti qualificati e competenti andando incontro alle esigenze degli associati”.

L’assemblea, che si è svolta lunedì 18 dicembre nella sede di Confagricoltura a Ponte San Giovanni di Perugia, ha ospitato anche un momento di riflessione e confronto istituzionale per alcuni approfondimenti sullo sviluppo rurale e sulle prospettive dell’agricoltura. Sono intervenuti la presidente della giunta regionale Catiuscia Marini e l’assessore all’agricoltura Fernanda Cecchini, Vicenzo Lenucci, responsabile dell’area economica di Confagricoltura. Le conclusioni sono state fatte dal presidente nazionale Massimiliano Giansanti. Presenti, oltre al prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, il presidente Confcooperative Umbria Andrea Fora, l’amministratore unico 3A-Pta dell’Umbria Massimiliano Brilli e il presidente di Cia Umbria Domenico Brugnoni.

“L’Umbria – ha commentato Giansanti – è una regione importante al centro del nostro paese come l’agricoltura deve essere al centro dell’iniziativa politica italiana. È un settore straordinario, il primo tra quelli che hanno trainato il nostro paese fuori dalla crisi. Ci avviciniamo a un’importante tornata elettorale e soprattutto al rinnovo della politica agricola comunitaria, dovremo strenuamente difendere gli interessi degli agricoltori in Europa essendo ventilata una rivisitazione del badget agricolo. Faremo anche di tutto per far sì che al centro dell’agenda politica italiana ci sia il settore dell’agricoltura e anche il territorio umbro che sta vivendo la fase post terremoto e ha, per questo, ancor di più bisogno di certezze”.

“Confagricoltura – ha aggiunto Catiuscia Marini – rappresenta importanti imprese qualificate della regione che sono impegnate da anni anche in un lavoro di investimento in innovazione e qualificazione delle produzioni. Agricoltura vuol dire anche capacità, come abbiamo dimostrato in tutti questi anni come sistema delle imprese e come istituzioni regionali, di gestire al meglio il Programma di sviluppo rurale, di utilizzare con intelligenza la programmazione europea. Si avvia nel 2018 il confronto tra gli Stati membri e l’Unione europea per la programmazione post 2020, c’è quindi un impegnativo lavoro da fare. L’assemblea annuale di Confagricoltura è stato un momento di confronto importante tra istituzioni e imprese per individuare strategie comuni da condividere”.