“L’Aquilone” di Marsciano ha festeggiato il suo compleanno

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In occasione dei due anni di attività, svolta con minori affetti da disturbi dello spettro autistico, il laboratorio psicoeducativo L’Aquilone ha organizzato, giovedì 16 aprile, presso la Sala Capitini di Marsciano, una giornata di restituzione per condividere i risultati raggiunti nel corso del tempo. Numerosa la partecipazione che si è potuta registrare all’evento. Le istituzioni erano rappresentate dal Sindaco di Marsciano Alfio Todini, dal Direttore Generale Usl Umbria 1 Giuseppe Legato e dal Direttore del Distretto Media Valle del Tevere Stefano Lentini. Collaborazione è stato il termine maggiormente usato nel corso della giornata. “Soltanto la sinergia tra più soggetti può rendere possibili esperienze come quelle dell’Aquilone”. Nato dopo due anni di sperimentazione, il laboratorio, in un lasso di tempo relativamente breve, da percorso sperimentale si è trasformato in una concreta opportunità messa a disposizione dal territorio. Il tutto è stato possibile grazie alla collaborazione tra diversi soggetti: il Consorzio Auriga che ha messo a disposizioni i propri educatori, il servizio Riabilitazione età Evolutiva di Marsciano, la Scuola, le famiglie. Come ha sottolineato Liana Cicchi, Presidente del Consorzio Auriga, “quello che di sostanziale possiamo fare per i bambini e le famiglie costrette a convivere con la realtà dell’autismo è offrire loro servizi. Per questo ci tengo a ringraziare i nostri educatori,  per il loro lavoro costante, altamente qualificato e per il valore aggiunta che sanno mettere nel loro operato a fianco dei bambini e dei loro genitori, L’attenzione di Auriga sta nel formare e aggiornare continuamente il proprio personale. Il Consorzio c’è e continuerà a collaborare con gli interlocutori istituzionali e non”. La dott.ssa Graziana Bambini, Responsabile dello SRE di Marsciano e coordinatrice della giornata ha aggiunto alcune importanti riflessioni. “L’autismo può essere affrontato e combattuto solo attraverso un lavoro di squadra e mai da soli. Per questo ci avvaliamo di un’equipe multidisciplinare che mette insieme diverse professionalità. Il nostro obiettivo è combattere la regressione, il vero pericolo per coloro che sono affetti da disturno dello spettro autistico. La finalità è quella di lavorare per la loro autonomia, perché autonomia significa indipendenza, libertà e possibilità di vivere bene”.