L’accusa dell’Assisi: “Insulti razzisti ad un nostro giocatore”

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La cronaca odierna inizia dal dopo gara della sfida tra Atletico Orte ed Assisi terminata 2-2 con doppietta per l’Assisi messa a segno da Mohcine Berradi. Il direttore generale dell’Assisi Stefano De Francesco è su tutte le furie per un episodio che però, con il calcio, ha poco a che vedere: “Siamo rimasti indignati per quanto accaduto oggi in casa dell’Atletico Orte. Il tecnico dell’Atletico Orte Alessandro Cavalli ha insultato il nostro giocatore Mohcine Berradi dicendogli: “Sporco negro di merda, te la sei cercata e adesso non torni a casa”. Berradi, ragazzo del 1997, è stato poi fatto oggetto di sputi da parte dei giocatori avversari e a fine partita, per difenderlo, siamo stati costretti ad uscire tutti insieme dallo spogliatoio dopo mezzora”. Sull’episodio interviene anche il capitano dell’Assisi Enrico Ciani: “Sinceramente non saprei dire da chi siano partiti gli insulti. Mohcine può aver sbagliato nell’esultare davanti alla panchina dell’Atletico Orte, dopo aver firmato il gol del 2-2, mandando gli avversari a quel paese, ma da qui a insultarlo dicendogli “Sporco negro di merda, te la sei cercata e non torni a casa” ce ne passa. Tre giocatori dell’Atletico Orte poi gli hanno sputato, senza dimenticare che a fine partita siamo dovuti uscire tutti insieme dallo spogliatoio per proteggerlo. Cose come queste non si possono vedere e non dovrebbero esistere sui campi da calcio”.