Labfactory digitale nel nuovo quartiere di Monteluce

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Si è parlato anche del futuro di Monteluce durante la tavola rotonda del “Net Campus Day” che si è svolto presso il Dipartimento di Ingegneria e Informatica dell’Università degli studi di Perugia, nell’ambito degli Umbria digital days. È stato l’assessore regionale alla Salute, Riforme, Innovazione e Istruzione, Antonio Bartolini, ad annunciare lo studio di fattibilità che la Regione Umbria sta elaborando per sviluppare il nuovo quartiere.

“Stiamo pensando di destinare la parte pubblica della nuova Monteluce al digitale – ha detto Bartolini – Ci sono tutte le condizioni per farlo ma dobbiamo fare un’attenta valutazione sia giuridica che tecnica. La crisi e le nuove esigenze emerse in questi anni ci permettono di rivedere gli obiettivi ipotizzati per il quartiere nel 2006 quando venne progettato”.

L’assessore ha parlato di un

“ragionamento già in corso con i nostri soci di Umbria Digitale e con il Comune di Perugia”.

Il percorso che la Regione sta elaborando prevede una serie di passaggi tra i quali lo sviluppo della “mission” di Umbria digitale come una vera e propria Agenzia per il digitale e, soprattutto, la creazione di un’area di ricerca 2.0 proprio all’interno del quartiere di Monteluce.

“È uno dei progetti a cui tengo di più. Monteluce è stata sempre destinata all’Università e vogliamo lavorare a stretto contatto con l’Ateneo per realizzare un Labfactory digitale che un centro di ricerca e innovazione – ha proseguito Bartolini – Un luogo dove attuare il Jobs Act e la Buona Scuola. Questa è la nostra scommessa digitale”.

 Ma la scommessa della Regione è anche un’altra. L’Assessore, infatti, ha annunciato che è stato presentato un progetto al Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca, unico in Italia, che prevede l’introduzione di servizi digitali innovativi per gli studenti universitari.

“La “vecchia” carta studenti – ha spiegato Bartolini – si trasformerà in un’applicazione che permetterà di usufruire di numerosi servizi per gli studenti: dal pagamento delle tasse universitarie alla prenotazione dei servizi sanitari del Cup fino agli abbonamenti per il trasporto pubblico. Questo – ha concluso – è un altro progetto per cui crediamo sia fondamentale la collaborazione tra Regione e Università”.