“La richiesta dell’isee a madri e bambini arrivati dall’Ucraina a Marsciano, in fuga dalle bombe della guerra, è un fatto inqualificabile”

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Meloni e Bori (Pd) annunciano interrogazione

“Un fatto particolarmente grave quello che ha visto protagonisti i bambini e le loro madri arrivati a Marsciano in fuga dalla guerra in Ucraina. Ancor più grave ci appare la giustificazione della sindaca Mele, che quasi vincola sgravi e aiuti a fondi regionali e nazionali, invece di riconoscere aiuti importanti a chi scappa dalle bombe”.

   

Così i consiglieri regionali del Partito democratico Simona Meloni (capogruppo) e Tommaso Bori, annunciando la presentazione di una interrogazione a riguardo.

“Il Comune – spiegano Meloni e Bori – sapeva dell’arrivo dei profughi ed era stato detto alle famiglie che i bambini non potevano usufruire né del servizio mensa, né del trasporto. Dopo l’inserimento, seguito al nostro interessamento e del Pd di Marsciano, il Comune ha pensato di chiedere il pagamento dei servizi (con tanto di listino prezzi inviato per e-mail) alle tariffe massime data l’impossibilità delle famiglie di produrre l’Isee. Chiedere l’Isee a chi proviene dalla guerra è un fatto terribile ed inqualificabile, che dimostra anche una scarsissima cultura dell’accoglienza. Attraverso la nostra interrogazione – concludono Simona Meloni e Tommaso Bori – vogliamo sapere dalla Giunta regionale quali sono le iniziative messe in atto per l’accoglienza, con quali risorse e come coinvolgere gli Enti locali, affinché episodi come quello di Marsciano non possano più verificarsi”.