Il ruolo centrale della famiglia come soggetto attivo e pilastro educativo in una società in profonda trasformazione è stato al centro dell’incontro organizzato dal Dipartimento Provinciale Politiche Sociali di Fratelli d’Italia, svoltosi sabato 29 novembre a Perugia
All’evento – promosso dalla responsabile del dipartimento e consigliere comunale di Perugia Elena Fruganti, sono intervenuti Assuntina Morresi, Vice Capo di Gabinetto vicario del Ministro per la Famiglia Roccella, l’On. Maddalena Morgante, Responsabile nazionale del Dipartimento Famiglia e Valori non negoziabili di FdI. Le relatrici hanno illustrato l’impegno del Governo e del partito a sostegno dei nuclei familiari. Ha aperto i lavori Filippo Vitali, Coordinatore comunale di FdI, sottolineando come il partito stia promuovendo numerosi appuntamenti di confronto su temi politici, culturali e sociali rivolti alla cittadinanza, anche grazie al contributo dei dipartimenti tematici, tra cui quello delle Politiche Sociali promotore dell’iniziativa.
Nel suo intervento, Elena Fruganti ha parlato del “cambio d’epoca” che la società sta attraversando, sottolineando come le trasformazioni in corso tocchino aspetti antropologici profondi. Ha evidenziato la necessità di rimettere al centro del dibattito pubblico la persona e la famiglia, in un contesto in cui la complessità del compito educativo cresce e spesso viene messa in discussione da fattori esterni. Ha inoltre ricordato che i fondi regionali destinati alla famiglia – oltre 900.000 euro per l’Umbria, provenienti dal Governo – sono finalizzati al potenziamento dei Centri per la Famiglia, strutture con funzioni specifiche definite dalle linee guida nazionali, diverse dai Consultori.
L’On. Maddalena Morgante ha ribadito la visione della maggioranza parlamentare: fin dall’inizio della legislatura la famiglia è al centro delle politiche nazionali, con misure rivolte soprattutto ai giovani che costruiscono un progetto di vita. Prendersi cura della famiglia, ha affermato, significa custodire il futuro e restituirle centralità sociale e culturale. Da qui la difesa del primato educativo dei genitori e del valore del consenso informato preventivo a scuola.
Assuntina Morresi ha illustrato l’impostazione strategica del Governo, che supera la logica assistenzialistica e riconosce la famiglia come soggetto attivo nelle politiche pubbliche. Ha ricordato i 115 milioni di euro stanziati per i Centri per la Famiglia e i principali strumenti programmatori: il Piano per la Famiglia e il Piano per l’Infanzia e l’Adolescenza.
Il dibattito, arricchito dal contributo delle associazioni familiari del territorio, ha confermato l’impegno di Fratelli d’Italia a collocare la famiglia al vertice dell’agenda politica, per costruire una società più solida, coesa e attenta alle nuove generazioni.





























