La clinica Liotti ha aperto il servizio per la riabilitazione estensiva extraospedaliera

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La clinica Liotti di Perugia ha inaugurato un nuovo servizio di riabilitazione estensiva extraospedaliera a ciclo continuo, quindi con ricovero del paziente. A questo è destinato un reparto al secondo piano dotato di venti posti letto in cui opera un’équipe multidisciplinare che valuta il paziente in entrata e in uscita. Il servizio, che mancava nella città di Perugia, è destinato a pazienti ortopedici, traumatologici (con protesi all’anca e al ginocchio), neurologici e cardiorespiratori ed è gestito in collaborazione con il poliambulatorio medico Spazio salute. Al taglio del nastro, martedì 26 maggio, insieme a Giuseppe Liotti e Ivana Mascelloni, proprietari della struttura privata convenzionata con il sistema sanitario regionale, erano presenti Paolo Menichetti, direttore sanitario della clinica, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, e il dottor Pantelis Kurtsopulos, associato della struttura.

“Il servizio – ha spiegato Menichetti – cerca di risolvere i problemi di quei cittadini che essendo stati colpiti da eventi patologici, sia di carattere traumatico che invalidanti, necessitano di riabilitazione lunga che non può essere gestita dentro le mura domestiche per motivi sanitari o sociali. Questo è un ambiente protetto, con un’assistenza infermieristica e medica adeguata, soprattutto votato alla rieducazione degli organi che sono stati colpiti dalle patologie”.

Il reparto è infatti dotato di stanze adeguate, con servizi igienici assistiti, e fornisce assistenza in fase postoperatoria e di mobilità ridotta. Superata la riabilitazione intensiva, che va affrontata in ospedale, infatti, per il paziente può avvenire l’ingresso nella clinica la cui permanenza, che può andare fino a 30 giorni, con proroga fino a 60, viene valutata caso per caso.

“Secondo il modulo previsto dalla normativa regionale – ha proseguito Menichetti – il ricovero funziona attraverso una richiesta da parte dell’Ausl di competenza oppure per scelta individuale del paziente o dei suoi familiari. Ci possono essere, quindi, ricoveri convenzionati o privati. Questa struttura si inserisce nel potenziamento delle attività extraospedaliere che la programmazione regionale umbra porta avanti da tempo e che vuole completare l’offerta non limitandola agli ospedali per acuti ma affrontando anche disabilità e patologie di lunga cronicità”.

“Siamo in presenza di una clinica privata e accreditata dal sistema sanitario regionale di grande qualità – ha detto Marini –. Oggi questo reparto si aggiunge a un servizio che continua ad avere carenze nel sistema sanitario regionale, quindi contribuisce a far sì che nell’ambito della riabilitazione si abbia una struttura dedicata con qualità dei posti letto, degli operatori e dei professionisti coinvolti. Da sempre per noi il sistema privato convenzionato delle cliniche è parte integrante del servizio sanitario regionale, è un ambito nel quale non siamo chiamati a fare razionalizzazioni, ma, al contrario, a crederci, investirci e considerarlo un punto di qualità del servizio sanitario regionale. La clinica Liotti, lo voglio ricordare, è anche un luogo di lavoro per molte persone, operatori sanitari e professionisti”.

“Siamo riusciti a inaugurare questo servizio – ha concluso Giuseppe Liotti – in tempi brevi. Per la città di Perugia era una necessità in quanto c’è una grande mobilità passiva di pazienti che vanno fuori regione per proseguire l’attività di riabilitazione post intervento, a volte proprio perché  non trovano posto nelle strutture regionali preposte. La casa di cura Liotti esiste da quasi 70 anni e il paziente è il nostro primo interesse, per questo prestiamo la massima attenzione”.