Interdittiva antimafia a Gesenu

1145
   

“L’interdittiva prefettizia antimafia alla Gesenu, società di notevole rilevanza per la gestione dei rifiuti nella nostra regione, è un fatto gravissimo che merita attenzione, a cominciare dalle istituzioni – ha affermato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. E’ noto, infatti, quale sia il ruolo di Gesenu nella sua titolarità di molti contratti di servizio in essere nella nostra regione, non solo per ciò che riguarda tutto il sistema di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle città, ma anche per l’attività di gestione in capo a questa società degli impianti di trattamento dei rifiuti”. Per queste ragioni già nel corso della mattinata c’è stato un incontro a Palazzo Donini, a Perugia, tra la Presidente della Regione, Catiuscia Marini, ed il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, cui ha partecipato anche il vicesindaco Urbano Barelli. “Come rappresentanti delle istituzioni – ha affermato la presidente Marini – abbiamo voluto avviare da subito una attenta riflessione sui provvedimenti adottati dal Prefetto di Perugia, Antonella De Miro, soprattutto al fine di individuare ogni azione possibile per tutela la centralità e funzionalità del servizio di raccolta dei rifiuti, di pulizia delle città e di gestione dello smaltimento degli stessi secondo quanto previsto dal nuovo Piano regionale di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con particolare attenzione alle problematiche amministrative conseguenti all’interdittiva”. A questo incontro ne seguirà a breve un altro con i rappresentanti degli altri comuni e enti che hanno  contratti di servizio con la Gesenu.“La Regione Umbria – ha proseguito la presidente Marini – si è attivata da tempo, anche con il nuovo Piano regionale di raccolta e smaltimento dei rifiuti, per segnare un netto spartiacque indirizzandosi sempre di più verso la raccolta differenziata. Ed è già importante e significativo che nel suo insieme l’Umbria sfiori ad oggi il 50 per cento di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti, così come ci indicano gli obiettivi dell’Unione Europea. Se anche il territorio della Provincia di Terni e l’area del folignate-spoletino si impegneranno per incrementare il più possibile la raccolta differenziata, la nostra regione non solo avrà raggiunto e superato il valore del 50 per cento, ma si caratterizzerà quale una delle regioni con il più alto tasso di raccolta differenziata. Occorre, insomma – ha concluso la presidente -, una forte e decisa discontinuità che perseguiremo con determinazione”.