Inaugurata la strada provinciale Saccovescio-Preci chiusa a causa gli eventi sismici del 2016

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Inaugurata la strada provinciale Saccovescio-Preci chiusa a causa gli eventi sismici del 2016. Pronto il piano di interventi sull’intera viabilità della Valnerina

   

Esce dall’isolamento la frazione montana di Saccovescio nel Comune di Preci. E’ stata infatti riaperta al traffico la strada provinciale 476/3 che facilita il collegamento degli abitanti della località al capoluogo e alla vicina Visso dove alcuni di essi lavorano. Fino a ieri il collegamento era garantito da lunghi e tortuosi tratti stradali. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco di Preci, dei due Consiglieri provinciali delegati alla viabilità e dai tecnici della Provincia di Perugia che hanno curato la progettazione e la direzione dei lavori, l’ingegner Giovanni Solinas, Responsabile dell’Ufficio progettazione e il geologo Alfredo Cioli, Con un investimento di 1 milione e 650mila euro si è proceduto alla bonifica e messa in sicurezza di questa strada pesantemente compromessa dagli eventi sismici del 2016. Sono state installate lungo le pareti rocciose che costeggiano la carreggiata paratie in acciaio a vari livelli e reti di sostegno munite di biostuoia, un materiale biodegradabile che facilita la ricrescita della vegetazione. Un lavoro quindi che oltre ad aver curato l’aspetto della sicurezza non ha trascurato l’impatto ambientale.

“La nostra presenza qui – ha detto il consigliere delegato agli abitanti di Saccovescio visibilmente emozionati – rientra nella volontà del Presidente di essere quanto più vicini alle popolazioni testimoniando in tal modo la vicinanza dell’ente che sempre di più sta riacquistando quella dignità che negli anni passati era venuta meno. La Provincia è un ente operativo di cui si è ormai capito che non si può fare a meno anche grazie alle professionalità che esprime sia in termini tecnici che amministrativi. Nei prossimi anni la viabilità della Valnerina tornerà ad essere interamente rifunzionalizzata. Esiste già un cronoprogramma degli interventi che prevede di procedere per stralci funzionali”.