Inaugurata la SS 77 “Val di Chienti”: direttrice Foligno-Civitanova Marche

2912
Nuova statale 77 Foligno
   

Si è tenuta stamani, alla presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, la cerimonia di inaugurazione della Strada statale 77 “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche) e della Strada statale 318 “di Valfabbrica” (direttrice Perugia-Ancona). Al taglio del nastro, lungo la nuova strada statale 77 “della Val di Chienti”, direttrice Foligno-Civitanova Marche, nel tratto Foligno-Pontelatrave, sono intervenuti la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, il presidente Anas S.p.A., Gianni Vittorio Armani, la vicepresidente della Camera, Marina Sereni, il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, gli assessori della Giunta regionale, nonchè i rappresentanti delle istituzioni umbre e delle Marche”. La presidente Marini, dopo aver ringraziato il presidente del consiglio, il ministro, il presidente di ANAS , le autorità presenti e tutti i professionisti e le maestranze che concretamente hanno lavorato per la realizzazione delle trasversali, ha detto “andiamo ad inaugurare due importantissime infrastrutture per l’ Umbria e le Marche e per tutto il paese perchè da oggi l’ Appennino, grazie a questi grandi interventi, rappresenterà un punto non di isolamento, ma di congiunzione tra le due regioni. Da oggi cambierà molto – ha aggiunto – per i cittadini che potranno spostarsi con maggiore facilità, ma soprattutto, per le imprese che avranno nuove opportunità, visto che si potrà raggiungere con grande facilità il porto di Ancona incentivando così le relazioni commerciali. Siamo convinti che questo sbocco sul mare sarà un’opportunità grande per l’economia e permetterà all’ Umbria di superare l’ isolamento che ha penalizzato per anni lo sviluppo del suo territorio”. La presidente ha quindi aggiunto “ che con l’ apertura di queste due infrastrutture, si profila una nuova immagine di sviluppo e di relazioni tra le due regioni anche alla luce del fatto che l’ Umbria ha già avviato con le Marche una gestione condivisa di servizi in particolare in campo sanitario, ma l’ auspicio è che le due strade possano rappresentare un volano per il turismo e gli scambi culturali e la fruizione delle grandi bellezze paesaggistiche e monumentali presenti in larga misura sia in Umbria che nelle Marche”. Concludendo la presidente Marini ha ringraziato i rappresentanti delle precedenti amministrazioni, la presidente, Maria Rita Lorenzetti, l’assessore Silvano Rometti, e i direttori regionali Luciano Tortoioli e Diego Zurli, per aver creduto in questa progetto e lavorato per realizzarlo a partire dal post terremoto quando hanno constatato la difficoltà di gestire prima i soccorsi e poi la fase della ricostruzione, in un contesto penalizzato dalle infrastrutture. Di conseguenza si é pensato di dare vita a un progetto strategico che oggi si è realizzato. Continueremo a lavorare- ha concluso la presidente- per risolvere tutte le criticità in primis quelle legate allo svincolo di Scopoli”. “L’Umbria oggi compie un passo in avanti per favorire i collegamenti con le altre regioni – ha commentato l’assessore regionale alle infrastrutture, Giuseppe Chianella – E’ un momento importante per la nostra Regione che va a completare il lavoro delle precedenti amministrazioni regionali e che premia il grande sforzo e l’impegno della Regione per garantire servizi di qualità ai cittadini”. L’assessore ha anche evidenziato che “nel rapporto pubblicato dal ‘Sole 24 ore’ l’Umbria è stata collocata al top della classifica delle Regioni con il mix ideale tra tasse e servizi proprio grazie all’analisi positiva scaturita dall’esame di alcuni indicatori tra i quali erano ricomprese anche le infrastrutture”. L’assessore Chianella concludendo ha ricordato di aver percorso il tragitto in anteprima in occasione di un sopralluogo di ANAS e di aver già potuto apprezzare come si tratti di un vero gioiello dal punto di vista ingegneristico, che assume ancor più valore visto che il progetto è a basso impatto ambientale”.