In “B” ancora protagonista il fattore campo

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Fattore campo ancora una volta protagonista, quest’anno, in Serie B. Otto, infatti, le vittorie delle squadre di casa in questo quattordicesimo turno, con  tre pareggi e nessuna vittoria esterna, il tutto per un totale di trenta reti realizzate. Ancora cinque i cartellini “rossi”. Il Cagliari continua a veleggiare solitario in testa alla classifica mentre in coda si fa pesantissima la situazione del Como, sempre più solitario fanalino di coda.

Promozioni dirette e zona play-off                                                                                                                                                         

Il Cagliari non si ferma più e rifila tre gol anche al malcapitato Ascoli nel posticipo del “Sant’Elia”. Cagliari nettamente solitario capolista con ben trentadue punti. Alle spalle dei sardi, ma a debita distanza di quattro lunghezze, c’è la coppia delle seconde, formata dal Crotone e dal Bari, ancora vittoriosa. La sorprendente squadra di mister Juric supera nettamente, anche se solo nel finale, una Ternana ridotta in nove uomini mentre il Bari, grazie ad un bel gol di Maniero in “zona Cesarini”, supera di misura il Livorno nello scontro diretto del “San Nicola”. Rimane quarto, a quota ventiquattro, il Cesena, agganciato dal Pescara. I romagnoli non vanno oltre il pari nella difficile trasferta di Vicenza mentre i biancazzurri abruzzesi regolano un mai domo Avellino nello spettacolare, ricco di segnature anticipo del venerdì dell’”Adriatico-Cornacchia”. Il Novara sale al sesto posto, con ventidue punti, grazie al prezioso successo casalingo di misura sullo Spezia e precede di una lunghezza il Livorno, scivolato al settimo posto dopo la sconfitta di Bari. Chiude la griglia play-off, all’ottavo posto con venti punti, il deludente Brescia, travolto a Perugia da ben quattro reti degli umbri, l’identico pesante passivo subito anche nella precedente trasferta di Novara.

Centroclassifica

Trapani e Vicenza aprono il limbo del centroclassifica a quota diciannove. I siciliani tornano al successo battendo un po’ a fatica il Modena al “Provinciale” mentre il Vicenza impatta al “Menti” con il Cesena. Risorge il Perugia contro il Brescia, segnando in una sola gara la metà delle reti realizzate nelle altre tredici. A pari punti con gli umbri, con diciotto punti, c’è l’Entella, fermata sul pari casalingo dal Lanciano. Lo Spezia, sconfitto anche a Novara, scivola al tredicesimo posto e lo stop del “Piola” costa la panchina a Bjelica, sostituito da Di Carlo. A pari punti con i liguri, a quota diciassette, ci sono anche il Latina che, al “Francioni”, subisce nel finale la doppia rimonta della Salernitana e la Pro Vercelli, vittoriosa tra le mura amiche sul Como. Sedicesimo, con sedici punti, una sola lunghezza sopra la zona minata, l’Avellino, battuto a Pescara.

 Zona play-out e retrocessioni dirette

Con la sconfitta patita a Trapani il Modena scivola nuovamente nelle virtuale griglia play-out, raggiunto al quintultimo posto, con quindici punti, dalla Salernitana che, a Latina, agguanta con grinta, nel finale, il pareggio. Un’altra coppia, a quota tredici, occupa il terzultimo posto ed è quella composta dall’Ascoli, sconfitto largamente, come da pronostico, in casa della capolista Cagliari e dalla Ternana che perde con lo stesso punteggio in casa di una delle seconde, il Crotone. Il Lanciano, invece, nonostante il punto conquistato a Chiavari resta penultimo a quota undici mentre per il Como, desolatamente ultimo con  otto punti dopo la netta sconfitta di Vercelli, è notte fonda.

Top player

Ha faticato un po’, complice anche un infortunio, per guadagnarsi spazio nella Salernitana ma la doppietta realizzata a Latina, che fa seguito alle due reti messe a segno nelle due precedenti partite, a Bari e on casa col Novara, consente ad Alfredo Donnarumma, ex gemello del gol del Teramo insieme al pescarese Lapadula, di reclamare a pieno diritto un posto da titolare nell’attacco della formazione granata.

Danilo Tedeschini