In arrivo a Spoleto il Menotti Art Festival

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Con oltre 3mila artisti provenienti da 35 Paesi

   

Saranno oltre 3mila gli artisti (provenienti da 35 Paesi, ma con il coinvolgimento anche di personaggi locali) presenti a vario titolo a Spoleto per il Menotti Art Festival.

L’edizione 2022, illustrata a Casa Menotti dal presidente Luca Filipponi in occasione dell’inaugurazione della mostra di Lorenza Altamore, si presenta con numeri importanti.

Nella formula oramai consolidata “Art in the City”, dal 22 al 26 settembre saranno coinvolti 120 spazi espositivi tra prestigiose location pubbliche, ma anche private, hotel, residenze storiche, chiese, ristoranti, con un “fil rouge”: l’arte contemporanea.

Principalmente pittori e scultori, ma non mancheranno musicisti, letterati e accademici, tra docenti, ricercatori e studenti.

I principali blocchi espositivi saranno due: il Chiostro di San Nicolò; la zona di Piazza Duomo, con il Teatro Caio Melisso, l’Ex Museo Civico, il Teatrino delle 6 e gli spazi di via Saffi.

Oltre a Casa Menotti, dove si terranno i concerti, e che ospita la mostra di Lorenza Altamore, che espone qui opere inedite dedicate completamente alla musica. Proprio l’inaugurazione di questa mostra personale, a cura del professor Enzo Dall’Ara e visitabile a Casa Menotti fino al 26 settembre, ha offerto una sorta di anteprima del Menotti Art Festival Spoleto.

 All’interno di un luogo simbolico qual è l’abitazione del Maestro Gian Carlo Menotti, oggi museo, il presidente della kermesse ha così svelato il programma. Filipponi ha ricordato la formula del Festival, che omaggia l’eredità intellettuale di Menotti, che con la sua intuizione ha fatto di Spoleto una città-teatro dove far confrontare tra loro arti e sperimentazioni da tutto il mondo.

“Ringrazio la famiglia Monini per la lungimiranza e la generosità, che dimostrano un grande amore per Spoleto, aprendo uno spazio privato nello svolgimento di una funzione pubblica, culturale e comunicativa” ha detto Luca Filipponi per poi aggiungere: “La sfida che Spoleto deve raccogliere è quella, attraverso l’arte, di essere inclusiva e attrarre persone, sensibilità e creatività da tutto il mondo”