“Improrogabile il nuovo ospedale di Terni integrato con i servizi sanitari locali”

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“Improrogabile il nuovo ospedale di Terni integrato con i servizi sanitari locali”. Il Consigliere regionale, Daniele Carissimi (Lega) annuncia una mozione

“È improrogabile che Terni abbia il suo nuovo ospedale integrato con la rete e la struttura dei servizi sanitari locali”.

   

È quanto dichiara il consigliere regionale Daniele Carissimi (Lega) annunciando la presentazione di una mozione, firmata insieme ai consiglieri Melasecche, Rondini, Peppucci (Lega) e Pace (FdI), che impegna la Giunta regionale “all’immediato avvio della progettazione e successiva costruzione del nuovo ospedale della Conca Ternana ad alta specialità”.

“L’attuale Ospedale Santa Maria di Terni, inaugurato nel 1970, è tra i più vecchi d’Italia. A differenza di altri ospedali della regione completamente ricostruiti, presenta problemi strutturali divenuti insostenibili per gli utenti e per gli operatori che vengono gestiti con interventi di manutenzione frequenti, onerosi e non più risolutivi. Lo stato di salute della rete ospedaliera nel ternano e il grado di efficienza dei servizi sanitari erogati soffrono di gravi criticità, che trovano origine in un passato di disinteresse e scarsa lungimiranza nei confronti del territorio ternano. Il sistema è sull’orlo del tracollo, dobbiamo intervenire subito. A causa della sua struttura vetusta l’ospedale non risponde ai requisiti di anti-sismicità e non è dotato di sistemi di efficientamento energetico all’avanguardia, generando onerosi costi di gestione e diseconomie. La crisi del comparto sanitario si è poi estesa al personale medico, sempre più demoralizzato e incline al trasferimento altrove, e ai servizi in costante diminuzione di quantità e qualità. Tutti fattori che incidono in maniera determinante sul bilancio sanitario regionale che sconta il decremento del flusso di pazienti provenienti da fuori Regione e conseguenti minori attrattività e ricavi. La struttura sanitaria dovrà essere destinataria di investimenti volti a valorizzarne le professionalità e la ricerca scientifica, invece di assistere passivamente al suo depauperamento incessante. La struttura non riesce a soddisfare la crescente richiesta di servizi sanitari della popolazione residente e risulta avere perso circa 150 posti letto negli ultimi 15 anni, a causa dell’impossibilità di un suo ampliamento. I tempi di attesa nel Pronto Soccorso di Terni sono molto lunghi e, ad oggi, in assenza di interventi di decongestionamento dell’Ospedale in termini di aumento di organico e spazi, rischiano di mettere in crisi l’intero sistema ospedaliero del territorio. Tra gli interventi volti a rafforzare la rete ospedaliera e a migliorare l’efficienza dei servizi sanitari sul territorio rientra anche la costruzione della Città della Salute di Terni. Un tema oggetto di un atto di indirizzo approvato lo scorso 18 gennaio dalla Seconda Commissione consiliare del Comune di Terni, che ha evidenziato tutte le problematiche del caso anche in occasione dell’audizione in Terza Commissione regionale che, dopo anni dall’avvio dell’iter per la sua realizzazione, non ha ancora visto la luce. È necessario procedere celermente alla realizzazione di un nuovo Polo Sanitario Ternano, che garantisca servizi adeguati ai cittadini umbri e di fuori Regione. Sarà così possibile realizzare quella integrazione tra ospedale e medicina del territorio che, malgrado alcune lodevoli eccezioni, non si è riusciti a concretizzare negli anni passati, anche attraverso l’adozione di strumenti informatici comuni e la promozione della telemedicina che, come abbiamo visto in questa esperienza legata alla pandemia, può assicurare una assistenza valida e un rapporto medico – paziente costante e proficuo. L’occasione sarà anche utile a rilanciare  l’economia, il patrimonio infrastrutturale, anche nel settore dei collegamenti, nonché le attività ricettive connesse alla mobilità attiva in un disegno generale di ripartenza della città”.