Il Tar condanna il Comune di Nocera Umbra alla rimozione delle macerie del sisma in località Casilini

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“L’ennesima situazione che fronteggiamo in questi dieci anni per risolvere problematiche del passato e che incide pesantemente nei bilanci attuali del Comune.  Ma anche in questo caso ci metteremo il massimo impegno per risolvere la situazione, come già fatto per i tanti debiti fuori bilancio pagati, amministrando anche le difficoltà per creare un futuro migliore a tutti i nocerini”.

   

È il commento del sindaco di Nocera Umbra Giovanni Bontempi in merito alla sentenza del Tar che condanna il Comune di Nocera Umbra alla rimozione delle macerie del sisma in località Casilini. Una storia lunghissima e molto complicata che i nocerini conoscono bene ormai da 20 anni.

“Continueremo ad agire come sempre per la tutela del territorio e dei cittadini – prosegue il Sindaco – ed abbiamo subito dato mandato al nostro legale per il ricorso alla sentenza del Tar”.

Le macerie del sisma in località Casilini sono ancora stoccate dal 1997, su un terreno privato requisito all’epoca dalla prefettura di Perugia per l’emergenza.    Inizialmente il sito di stoccaggio era stato affidato con un apposito finanziamento ad un consorzio di imprese incaricate della rimozione delle stesse. I soldi stanziati non sono stati sufficienti alla rimozione di tutto il materiale presente e le ditte hanno abbandonato il sito.   Successivamente, nel 2005, il Comune appaltava ad una ditta privata il servizio di selezione cernita e smaltimento delle macerie presenti senza nessun corrispettivo se non la disponibilità di circa 30.000 mc di materiale lavorato già presente. La ditta negli anni successivi ha abbandonato il sito lasciandolo nello stato di fatto ancora visibile oggi.     Il Comune, dopo numerose diffide alla Ditta per la riconsegna del sito sgombro dalle macerie, non avendo avuto riscontri positivi, si è attivato giudizialmente per ottenere la condanna dell’impresa al pagamento delle somme necessarie al ripristino dell’area. Il procedimento è attualmente in corso.

“Da rilevazioni sul sito – commenta il Sindaco – si calcola una spesa presunta di circa 2,5 milioni di euro per il ripristino del sito ed è evidente che tale spesa non può essere sostenuta dal bilancio del Comune di Nocera Umbra. In questi ultimi anni il Comune si è nuovamente e più volte attivato nel richiedere fondi alla Regione dell’Umbria per procedere allo smaltimento delle macerie ancora presenti ma, ad oggi, ancora non si sono avuti riscontri positivi a tali richieste”.