Il nuovo Codice appalti pubblici piace a Confcooperative Umbria

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Esprime “apprezzamento circa i contenuti del nuovo codice degli appalti pubblici promulgato nei giorni scorsi dal Governo Renzi” Confcooperative Umbria attraverso il suo presidente Andrea Fora e quello di Federsolidarietà Carlo Di Somma.

“Il Governo – hanno dichiarato Fora e Di Somma –, introducendo alcune disposizioni che sono in grado di favorire quelle innovazioni sociali che ancora non si è riusciti a introdurre con la riforma del terzo settore, intende costruire, a nostro avviso, un sistema favorevole allo sviluppo di forme di imprenditoria sociale”. Questa la reazione dei due presidenti di fronte al testo legislativo.

“L’introduzione di maggiori possibilità per premiare il ricorso a clausole ambientali e sociali recependo precise direttive europee – continua Di Somma –, mette di fatto al centro il primato dell’interesse generale e del bene comune rispetto a quello della mera concorrenza”.

“È importantissimo il recepimento degli appalti riservati a imprese che promuovono l’inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate – rimarca Fora -, un’innovazione che il Governo ha pienamente colto e che potrà dare buoni frutti sul fronte delle opportunità per chi ha gravi difficoltà di accesso al mercato del lavoro”.

“Innovativa – ribadisce Fora – è anche la scelta di mandare in soffitta il regolamento e affidarsi alla ‘soft law’ con linee guida e bandi tipo. È un segnale importante per la trasparenza e l’accessibilità del sistema, in modo da ridurre arbitrarietà e un’eccessiva regolamentazione che talvolta sono state alla base di fenomeni di collusioni e corruzione”.

“Riteniamo, infine, fondamentale – concordano i due rappresentanti della cooperazione di Confcooperative – il fatto che finalmente il nuovo codice cancelli una volta per tutte l’aggiudicazione delle gare al massimo ribasso in tutte la procedure pubbliche in generale e in quelle per i servizi di welfare in particolare. D’ora in avanti sarà privilegiata la qualità dei progetti con l’obbligo del criterio dell’offerta economica più vantaggiosa. Bisognerà ora vigilare perché questa regola sia effettivamente applicata assicurando il rispetto del costo del lavoro e l’applicazione dei contratti di lavoro, escludendo chi bara su questo o fa pagare le proprie scelte di ribasso sulla qualità degli interventi o sulla pelle dei lavoratori”.

Per favorire la conoscenza operativa delle novità che sono state introdotte, Confcooperative Umbria promuove un seminario di approfondimento, aperto a tutte le imprese cooperative, in programma il primo aprile a Perugia con la presenza di consulenti nazionali dell’associazione. Tra i temi in discussione, verranno affrontate specificità e opportunità del mercato elettronico della pubblica amministrazione per le imprese cooperative.