Il Comune di Gubbio adotta la riduzione dell’Imu per la cessione di case ai famigliari

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La Legge di Stabilità 2016 introduce novità nella disciplina IMU per i fabbricati ad uso abitativo  concessi in comodato gratuito dal proprietario ai parenti in linea retta di  primo grado (genitori – figli e viceversa). La nuova agevolazione consiste nella riduzione del 50% della base imponibile ed è prevista per le unità immobiliari diverse da quelle di lusso,  concesse in comodato a parenti in linea retta di primo grado che la utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto in forma scritta o verbale sia registrato e che il comodante/proprietario possegga un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente e dimori abitualmente nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato. L’agevolazione è riconosciuta anche se il comodante oltre all’immobile concesso in comodato ne possiede un altro adibito a propria abitazione principale a condizione che risieda anagraficamente, e dimori abitualmente, nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato. Secondo i chiarimenti forniti dal Ministero dell’Economia, l’eventuale possesso di un altro immobile che non sia destinato ad uso abitativo non pregiudica il riconoscimento dell’agevolazione ai fini IMU. Nel caso in cui venga concesso in comodato l’immobile ad uso abitativo unitamente alle pertinenze,  classificate in C/2,C/6 e C/7,  a quest’ultime si applicherà lo stesso beneficio.  Se le pertinenze concesse fossero più di una ma classificate nella stessa categoria catastale, es.  n. 2 C/6, il beneficio è ammesso per una sola di esse.  Qualora il contratto di comodato in questione, sia redatto in forma scritta,  è soggetto, oltre all’imposta di bollo, a registrazione da effettuare entro 20 giorni dalla data dell’atto, con l’applicazione dell’imposta di registro pari a 200 euro. Per quanto concerne i contratti verbali, ai soli fini dell’applicazione della agevolazione in oggetto, è obbligatoria la registrazione che dovrà essere effettuata tramite la presentazione del Modello di richiesta di registrazione (Mod. 69) in duplice copia in cui, come tipologia dell’atto, dovrà essere indicato “Contratto verbale di comodato,  e previo versamento dell’imposta di registro di  200 euro.  Oltre a quanto previsto dalla normativa, il comodante deve presentare dichiarazione IMU, presso l’Ufficio Tributi,  entro i termini fissati per legge   e copia della  registrazione del comodato entro il termine di versamento della prima rata IMU.  Ulteriori  e più dettagliate  informazioni  possono essere acquisite direttamente presso gli sportelli dell’ufficio Tributi del Comune di Gubbio.  I recapiti a cui rivolgersi sono i seguenti:  Lucia Cecili  075 9237611,  Giorgio Minelli 075 9237606,  Lucia Gnagni 075 9237607,  Paola Mariotti 075 9237608,  Ulisse Fata   075 9237624.