Gubbio: dati positivi per il “Sostegno alle situazioni di povertà”

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Arrivano gli importanti  dati  relativi al 2016 del progetto  “Sostegno alle situazioni di povertà nel comune di Gubbio”,  operativo dal giugno 2013  e  che  vede impegnati in qualità di soggetti finanziatori, il Comune di Gubbio, la Fondazione Cassa Risparmio di Perugia, la Caritas Diocesana. Anche il Cesvol collabora, coadiuvando i diversi soggetti con attività di segreteria.  Il sindaco Filippo Mario Stirati e la vice sindaco Rita Cecchetti, d’intesa con gli altri soggetti coinvolti e in particolare con la Fondazione, commentano:

“E’ stata attivata dal 2013 una rete virtuosa che rappresenta una risposta preziosa ed efficace,  pur con gli inevitabili limiti che ogni strumento comporta, nel  garantire un intervento  rapido e il più possibile alleggerito dal peso della burocrazia, alle difficoltà stringenti vissute da tante famiglie. Ciascuno dei soggetti ha messo in campo le competenze e l’ambito di operatività, con un modello che, da quest’anno, è stato proposto dalla Fondazione Cassa Risparmio di Perugia anche  nei territori dei Comuni di Gualdo Tadino e Castiglione del Lago, insieme ad altre realtà associative locali, segno che lo strumento utilizzato a Gubbio in questi tre anni e mezzo, ha funzionato. Nel 2016 il budget messo a disposizione è stato pari ad € 212.493 euro:  al finanziamento di 160.000 euro secondo le consuete proporzioni (Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia 100.000 euro – Comune di Gubbio 30.000 euro – Caritas diocesana di Gubbio 30.000 euro)  si sono aggiunti 52.493 euro di residuo dell’anno precedente, che aveva visto il potenziamento del budget iniziale di 160.000 euro di ulteriori 80.000 euro.   I contributi erogati sono stati  639, per un totale di 210.836,61 euro. In dettaglio:  64.357,61 euro per il pagamento di utenze (237 contributi); 90.596 euro per il pagamento di affitti (247 contributi);  55.883 euro per entrambe le tipologie (155 contributi).  I nuclei familiari che  hanno beneficiato dei contributi sono stati 327, il 10,5% in più rispetto all’anno precedente. Si è cercato, per quanto possibile, di limitare la frammentazione degli interventi,  al fine di incidere in modo più rilevante sulle situazioni di difficoltà.  Il 53,4% dei contributi sono andati a famiglie di cittadinanza italiana, con un  aumento di oltre 2 punti percentuali rispetto al 2015. E’ un dato questo particolarmente significativo. Le famiglie italiane sono quelle infatti che hanno di solito una rete sociale in grado di supportarle in caso di bisogno; se aumenta il numero di quelle in difficoltà vuol dire che anche questa rete comincia a venir meno in un contesto di crisi economica che – purtroppo –  non fa registrare miglioramenti degni di nota.  A conferma di ciò c’è anche il dato che vede ben il 44% dei beneficiari in una condizione di disoccupazione, il 2% in più delle scorso anno. Considerando l’intera durata del Progetto (giugno 2013 – dicembre 2016), sono stati riconosciuti 2.146 contributi a 549 famiglie, per complessivi 681.793,96 euro.  I contributi sono deliberati da una Commissione composta da rappresentanti dei tre soggetti finanziatori insieme al  Cesvol, che opera in qualità di segreteria,  e le richieste vengono valutate sulla base dell’Indicatore ISEE;  la Caritas quindi anticipa le risorse, garantendo la necessaria flessibilità ed immediatezza nelle risposte, in casi di bisogni urgenti. I contributi sono destinati al pagamento di utenze (elettricità, riscaldamento), o per  i canoni di affitto, allo scopo di evitare lo sfratto o il distacco delle utenze stesse.  E’ importante sottolineare che la rete dei soggetti che può sostenere il progetto è aperta alle associazioni ed altre realtà del territorio che possono partecipare, contribuendo alla formazione del fondo con proprie risorse, anche se di modesta entità.  La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, recependo le necessità emergenti provenienti dai territori di propria competenza, ha incrementato nell’ambito del Documento Programmatico Triennale 2017 – 2019 le risorse destinate a sostenere, nelle diverse forme di intervento le situazioni di povertà vecchie e nuove.  Da ciò ha preso avvio una nuova iniziativa, di durata triennale, promossa dalla Fondazione, che ha visto il coinvolgimento di tre Comuni,  tra cui Gubbio,  e che si è concretizzata tramite l’istituzione di un Fondo per le situazioni di povertà.  Per il Comune di Gubbio il Fondo appositamente istituito, ammonta per il 2017 a complessivi € 160.000,00 di cui € 100.000,00 messi a disposizione dalla Fondazione.  La Fondazione Cassa Risparmio di Perugia ed il Comune di Gubbio hanno inserito le risorse necessarie per garantire la continuità del progetto nel piano triennale finanziario  2017 – 2019.  Si stanno valutando modalità sperimentali di coinvolgimento dei beneficiari dei contributi in attività di pubblica utilità e di volontariato, poiché incidere anche sulle capacità positive  dei soggetti in difficoltà, impegnarli facendo emergere le loro competenze,  è uno degli aspetti  da valorizzare, soprattutto nel caso di persone che loro malgrado hanno perso il posto di lavoro.  Stante il perdurare della crisi economica – concludono Stirati  e Cecchetti – si sta lavorando per l’ampliamento del sostegno anche ad altri Comuni non ricompresi,   come Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo e Sigillo,  anche se i territori ricadono su due diverse Diocesi e quindi su altrettante Caritas”.