Gualdo Tadino: pieno di turisti in occasione del week end de “I Giochi de le Porte”

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Gualdo Tadino: pieno di turisti in occasione del week end de “I Giochi de le Porte”. Un successo frutto del bel lavoro in sinergia tra Comune di Gualdo Tadino, Polo Museale ed Ente Giochi de le Porte

   

Boom di turisti a Gualdo Tadino nell’ultimo week end di settembre in concomitanza della festa più importante della città, ossia I Giochi de le Porte.

Curiosi provenienti da tutta Italia e da tanti paesi esteri (da Francia, Germania, Polonia, Usa, Spagna solo per citarne alcuni) hanno affollato le vie cittadine come non mai in questa tre giorni di fine settembre cha ha visto alberghi, agriturismi e strutture ricettive complete, area camper sold out, negozi, taverne, ristoranti e bar presi d’assalto dalla gran folla festante e Musei che hanno fatto registrare record di presenze.

Un successo frutto del bel lavoro in sinergia tra Comune di Gualdo Tadino, Polo Museale ed Ente Giochi de le Porte, che hanno promosso nel migliore dei modi le bellezze e le attrazioni della città, con un lavoro costante partito da tempo.

“Non posso che esprimere grande soddisfazione – ha dichiarato al riguardo il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti – per le tante persone provenienti da tutta Italia e dall’estero che sono venute a visitare Gualdo Tadino e le sue bellezze in questo ultimo week end di settembre in concomitanza con I Giochi de le Porte. La festa sta crescendo di anno in anno, così come i turisti che arrivano in città. Questo è il segno che si sta lavorando bene ed insieme per valorizzare al meglio le eccellenze che offre il territorio. Continueremo su questa strada per migliorarci ancora”.

Una crescita di visitatori notevole, dunque, merito di un’offerta diversificata che ha saputo coniugare arte, tradizione, cultura, gastronomia e natura, testimoniata anche dall’elevato numero di camperisti arrivati a Gualdo Tadino ed ospitatati nelle apposite aree sosta che, come detto, sono risultate sold out.

Sono stati, inoltre, centinaia i biglietti staccati dai Musei facenti parte del Polo Museale a riprova di come oltre al Palio di San Michele Arcangelo per I Giochi de le Porte, le persone arrivate in città hanno voluto ammirare anche le molteplici esposizioni presenti nelle diverse location cittadine.

“Colgo l’occasione per fare una riflessione generale – ha sottolineato l’Assessore alla Cultura Barbara Bucari –  un piccolo bilancio dei tre giorni dei Giochi de le Porte. Dal punto di vista dell’accoglienza turistica, dell’incoming stiamo lavorando per promuovere il nostro territorio ricco di bellezze monumentali e naturalistiche, aggiungendo a questo patrimonio anche l’attrattività di questo ed altri eventi. Nel mese di luglio abbiamo organizzato, in collaborazione con il Camper Club ‘Tanta Strada’ nella persona della Presidente Stefania Casale, un raduno che è partito da venerdì 27 e si è concluso il 29.  La città è stata promossa all’interno del Salone del Camper di Parma, l’evento più grande di settore che si tiene in Italia.

Nonostante i numeri ottimi e confortanti c’è comunque molto da lavorare a mio giudizio, sia da un punto di vista logistico che strutturale che organizzativo. Mi riferisco alla comunicazione, al marketing territoriale e al coordinamento dell’offerta locale con quella regionale e di altre città limitrofe, ma mi riferisco anche alla creazione di nuove strutture ricettive. Dai dati aggiornati al 31 dicembre 2018 Gualdo Tadino, dispone di 39 esercizi per un totale di 821 letti. C’è poi tutto il fenomeno dei privati che affittano appartamenti o camere su piattaforme dedicate, ciò significa che intercettare i flussi diviene complesso.  In termini di arrivi e presenze, rispetto ad altre realtà vicine e regionali soffriamo la mancanza di posti letto e la chiusura di una grande struttura che contava 4000 presenze/anno da sola.  Detto questo possiamo ritenerci soddisfatti del bilancio di 3 giorni. Una manifestazione che piace e che coinvolge i gualdesi in primo luogo e gli ospiti che abbiamo accolto. Lo sforzo fatto dagli uffici comunali e dagli operai comunali in modo particolare è stato grande e importante, così come quello degli operatori del servizio di pulizia urbana.

Ringrazio quindi tutti coloro che hanno permesso, grazie al loro lavoro, di godere in sicurezza e nel migliore dei modi questa festa. Un ringraziamento doveroso lo vorrei fare al Polo Museale e alla sua direttrice per l’organizzazione dimostrata dai musei e per aver coordinato l’organizzazione dei gruppi turistici. Infine un ringraziamento al nuovo Presidente dell’Ente Giochi de le Porte e alla sua squadra per aver collaborato in modo efficiente e generoso alle attività di accoglienza.

Gualdo è una bella città ed ha delle potenzialità, tra cui la più importante è sicuramente la manifestazione dei Giochi de le Porte. Questa festa a mio giudizio con alcune accortezze e con la collaborazione di tutti e una visione più lungimirante può divenire un’occasione di sviluppo economico. Bisogna puntare sull’istituzionalizzazione di questa manifestazione e sulla sua esportazione in chiave storico/culturale. E’ uno sforzo di generosità che si chiede per far sì che questa festa oltre che dei gualdesi divenga patrimonio culturale di tutti”.

Tra i tanti visitatori arrivati a Gualdo Tadino in occasione de I Giochi de le Porte va ricordato che erano presenti oltre alla splendida Miss Italia 2019, ossia Carolina Stramare, anche le delegazioni
“amiche” del Comune tra le quali la città di: Faenza (Ospite d’onore di questa edizione), Krosno (città della Polonia con cui è attivo un gemellaggio), Penne (amicizia nata lo scorso anno in occasione della tappa del Giro d’Italia partita dalla cittadina abruzzese e conclusasi a Gualdo Tadino) e Audun le Tiche (Francia).

Proprio con quest’ultima è stato festeggiato un anniversario speciale essendo il 2019 il 40° anno del gemellaggio tra le due comunità. È infatti dal 1979 che il legame tra le due realtà ha preso il via, basato soprattutto sulla forte presenza di una comunità italiana, umbra e gualdese in particolare, in quella zona di Francia al confine con il Lussemburgo, che  nel corso degli anni è proseguito rafforzandosi sempre più fino ai giorni nostri.