Gualdo Tadino: Giochi de le Porte, verso un tavolo di lavoro

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Creare un tavolo di lavoro interdisciplinare che si occupi della sicurezza, del tracciato e del rilancio dei Giochi de le Porte della città di Gualdo Tadino. E’ questa la proposta dell’amministrazione Comunale, condivisa da tutte le forze presenti in Consiglio, per far crescere una festa riconosciuta dallo statuto come patrimonio identitario della città. La proposta presentata dal sindaco Massimiliano Presciutti, in occasione della conferenza dei capogruppo consiliari, è stata subito appoggiata dal presidente del Consiglio comunale, Fabio Pasquarelli, e dai capogruppo presenti alla seduta: Jada Commodi (Rinnovamento per Gualdo), Simonetta Parlanti (Gualdo Cambia), Marco Parlanti (Gualdo Cambia), Stefania Troiani (Movimento Cinque Stelle), Brunello Castellani (Per Gualdo) e Roberto Morroni (Forza Italia). L’esigenza di avere un gruppo di esperti nasce proprio per eliminare le criticità emerse nella passata edizione dei Giochi sulla sicurezza. “Per rispettare la normativa in materia ed anche per la crescita della manifestazione – ha spiegato il sindaco Presciutti – bisogna affrontare la questione in tutti suoi aspetti. Il Comune ha avuto la disponibilità dell’Asl Umbria 1 e dell’Università di Perugia per elaborare, da qui a qualche mese, uno studio scientifico in merito al rispetto del benessere animale, e per creare un percorso con standard di sicurezza il più elevati possibile”. Dal confronto in conferenza dei capogruppo è emersa la volontà dei rappresentanti di tutti i gruppi consiliari presenti di attivare il tavolo di lavoro. Da qui la decisione di convocare per martedì 14 febbraio, alle ore 15, nella sala della giunta una prima seduta della conferenza dei capogruppo, allargata alla partecipazione del Gonfaloniere dell’Ente Giochi de le Porte, Roberto Cambiotti, del presidente dell’ordine provinciale dei veterinari, Sandro Bianchini, dei veterinari della Asl Umbria 1, Elide Colini e Fausto Cambiotti, e del prof. Antonio Pieretti, docente universitario, per quanto riguarda gli aspetti storici della manifestazione.