Grazie alla presenza di Gubbio ad Expo 2015 il turismo è in forte crescita

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Turismo, l'Umbria protagonista a Venezia

”I profeti di sventure sono stati smentiti dai dati sugli arrivi e sulle presenze di turisti a maggio nella nostra città, dati in forte crescita e  con prospettive ancora migliori”

   

,commentano  così  il sindaco Filippo Mario Stirati  e l’assessore Lorenzo Rughi,  nell’annunciare in termini oggettivi e inconfutabili un +  8,39 negli arrivi e un +  18,19 nelle presenze, rispetto ai dati dello stesso mese nel 2014. Un andamento che riporta la media annuale su valori con il segno positivo: + 1,19% negli arrivi e + 1,96 nelle presenze.

”Comunque le somme vanno tirate a fine anno – proseguono Stirati e Rughi – e non serve gettare allarmismi per qualche dato parzialmente negativo. Abbiamo messo in campo una strategia complessiva di rilancio in termini di turismo, marketing, comunicazione che sta dando i suoi frutti ma è necessario essere consapevoli che i risultati vanno valutati nel medio periodo.  Noi siamo fiduciosi e vorremmo che anche i cittadini e l’opinione pubblica riuscissero a valutare  nella giusta ottica, con toni meno sensazionalistici, senza passare un mese per l’altro da sentimenti di esaltazione a sentenze di fallimento. Lo stesso tema dell’imposta di soggiorno va ricondotto ad un clima di razionalità oggettiva, privilegiando un sano confronto fra le varie componenti, in modo che il prossimo mese di luglio il Consiglio Comunale di Gubbio possa fare le sue scelte, per il bene della città”.

In questi giorni, la città di Gubbio è  presente nel palcoscenico mondiale di  EXPO  2015,  con le sue eccellenze ambientali, storico-artistiche e gastronomiche,  e con il dipinto di Gherardi voluto da Vittorio Sgarbi nel padiglione dedicato all’arte italiana.  Mentre si prepara a vivere  lunedì 22 giugno  una intensa giornata dedicata alla promozione, in una vetrina  mediatica  quale quella della Cascina Triulzia, il lavoro della ‘Consulta per il Tusirsmo’ procede spedito.

”A Milano siamo presenti  con una strategia comunicativa – commentano il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Lorenzo Rughi –  basata su contenuti multimediali ed incentrata intorno ai temi dell’alimentazione della nostra tradizione, reinterpretati in chiave moderna. L’obiettivo è di promuovere le qualità del territorio per ottenerne una ricaduta in termini di immagine turistica,  puntando sul legame fra storia  con le ‘Tavole eugubine’, le tradizioni, l’alimentazione, coniugati con benessere e salute. L’idea rappresentata dalla parola “Sevakne” cioè ‘senza difetti’, presente nelle ‘Tavole’, ci permette di fondere l’uso sacrale del cibo fatto dagli antichi Umbri con l’attuale attenzione all’alimentazione, in termini di qualità e salute. Tanto più in un territorio come quello di Gubbio dove cultura e natura si fondono armonicamente e invitano al  ‘ben…essere’: nel mangiare, nel praticare sport a contatto con la natura, nello scoprire luoghi di alto significato culturale e spirituale. Siamo convinti che promuovere e proporre al mondo la nostra città – proseguono Stirati e Rughi  come destinazione turistica eccellente, sia la strada giusta da seguire per attrarre visitatori: bisogna costruire pacchetti turistici adeguati  e  proporli in varie piattaforme di promozione e vendita, elaborando  un’efficace azione di incoming.  La ‘Consulta per il Turismo’ tornerà a riunirsi giovedì  25 giugno, per avviare un nuovo modo di operare per gruppi di lavoro tematici, con l’obiettivo di “collaborare per competere” nel mercato delle città turistiche.  La ‘governance’ efficace di una destinazione turistica  è infatti rappresentata dall’azione di diversi attori che devono unire i loro sforzi per un obiettivo comune e  in un gioco di squadra: attrarre visitatori offrendo prodotti turistici di qualità. Il Comune si impegna a fare la sua parte  – concludono  sindaco e assessore  –  ma è necessario che anche le diverse componenti private, specie le imprese, siano disponibili a mettere in gioco  la loro professionalità in una visione di rete e di collaborazione. Naturalmente, la realizzazione di strumenti e azioni dovrà svilupparsi in un arco di tempo di uno/due anni,  secondo un preciso crono-programma ed è subordinata all’acquisizione delle risorse necessarie. E’  evidente che questo nuovo modello potrà cominciare a dare frutti completi  in un ottica di medio termine, dai tre ai cinque anni”.