Giovanissimi talenti al pianoforte protagonisti al Music Fest di Perugia

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Il Music fest Perugia continua a proporsi come palcoscenico internazionale e soprattutto scopritore di talenti che, fin da molto piccoli, sono già musicisti in grado di condurre un concerto di pianoforte con orchestra. È il caso, per esempio, di Ava Gao e Ray Zhang, due dei piccoli prodigi ospiti, tra gli oltre 160 allievi, di questa edizione del festival di musica classica in programma nel capoluogo umbro fino al 6 settembre. Nata a Pechino da genitori medici chirurghi, la piccola Ava Gao di appena sette anni suona il pianoforte da quando ne ha quattro. Dotata di un buon orecchio, a soli tre ha iniziato con un altro strumento, l’arpa, mentre l’anno successivo è diventata membro di un coro e ha posato le mani sui tasti bianchi e neri dai quali non le ha più sollevate. Ava studia infatti pianoforte quattro ore al giorno. Un impegno che non le impedisce di essere molto brava a scuola e di coltivare anche la passione per il disegno. Da circa un anno è seguita dal maestro Tianyang che l’ha accompagnata, insieme ai genitori, in Italia per partecipare al festival di Ilana Vered e Peter Hermes. Tra i suoi compositori preferiti ci sono Chopin e Hayden del quale ha eseguito, senza errori, insieme all’orchestra, il concerto per pianoforte al teatro Pavone. Entusiasta dell’esperienza del Music fest Perugia, vuole tornarvi quanto prima così come Ray Zhang. Nato a Shanghai nove anni fa, ha iniziato a suonare il pianoforte quando ne aveva 5. Un amore, il suo, scoperto mentre osservava il fratello esercitarsi allo strumento e condiviso anche con la madre violinista. Ha proseguito gli studi musicali a Vancouver con Sasha Starchevic, suo maestro e condirettore del Music fest Perugia. Suona il piano, ha spiegato il giovane talento cinese, perché lo rende felice ed è convinto che lo siano anche le persone che lo ascoltano. Dedica a questo studio circa tre ore al giorno, non guarda la televisione e gioca al computer due ore alla settimana. Da grande vuole diventare un musicista professionista, desiderio condiviso con i genitori, e per farlo intende studiare in America. Ama la musica di Liszt e più di ogni altra quella di Mozart. Anche lui, a Perugia, si è esibito al teatro Pavone con orchestra. “Lo studio del pianoforte in età cosi giovane, secondo i racconti delle famiglie dei due talenti – ha spiegato Peter Hermes –, è una pratica molto diffusa nel loro paese nella convinzione che aiuti i ragazzi anche nell’apprendimento scolastico. Nelle città cinesi quasi una famiglia su due, tra quelle che possono permetterselo, ha un pianoforte e circa 50 milioni di ragazzi si applicano nel suo studio”. Il Music fest Perugia, tra giovani talenti e maestri internazionali, prosegue con i master recital di Iddo Barshai giovedì 4 agosto alle 18 all’hotel Brufani e di Matti Raekallio venerdì 5 alle 18 alla sala dei Notari. In programma anche concerti con l’orchestra Filarmonica di Alicante al cortile del palazzo della Provincia il 4 e 5 agosto alle 21. Voci cinesi si esibiranno in arie d’opera sabato 6 agosto alle 18 all’hotel Brufani prima del concerto con orchestra alla sala dei Notari alle 21. Chiudono la settimana, domenica 7, un master recital alle 18 alla sala dei Notari e un concerto con orchestra alle 21 alla Basilica di san Pietro.