Il futuro del Trasimeno alla ricerca dello “Spirito del lago”

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Il futuro del Trasimeno alla ricerca dello “Spirito del lago”. Prospettive condivise sulla gestione dei beni comuni e marketing territoriale. Convegno a Castiglione del Lago

   

Un innovativo modello di gestione dei beni comuni che propone un ruolo attivo e integrato ad amministrazioni, imprese, associazioni e cittadini, in cui tutti sono chiamati a partecipare per una cultura condivisa dei beni comuni. Si è parlato di questo nell’originale evento che si è tenuto domenica scorsa, 25 marzo,  a Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago grazie all’idea e all’organizzazione di Aurora Group soc. coop. e in collaborazione con l’architetto Iris Benoni, la Banca CRAS Credito Cooperativo Toscano e la Banca BCC Umbria Credito Cooperativo dell’Umbria. Un evento culturale e di riflessione sul futuro del lago Trasimeno, tra prospettive condivise e bene comune, alla ricerca dello “spirito del lago”. L’incontro è nato dal volere di un gruppo di imprenditori privati che in questo ultimo anno si sono fatti portavoce presso le amministrazioni comunali della volontà di partecipare nella gestione del bene collettivo, attraverso una progettazione condivisa delle aree comuni.

La rete di imprenditori, che all’evento hanno invitato gli esponenti delle amministrazioni locali e regionali che gravitano intorno al Trasimeno, nonché i privati che hanno a cuore il territorio, vogliono chiedere all’Unione dei Comuni di trovare una visione condivisa di sviluppo a medio e lungo periodo. L’obiettivo è la riqualificazione e il rilancio dell’area del Trasimeno e l’individuazione di un’identità del lago che nasca dalle istanze degli abitanti e che scavi nel profondo della coscienza collettiva per estrarre il vero “spirito del lago”.
L’evento-convegno si è svolto in due parti. La prima ha visto protagonista l’attore e autore Gianluca Brundo, accompagnato al pianoforte dal maestro Francesco Attesti: Brundo ha scritto ed interpretato magnificamente “Spirito del lago”, un racconto del Trasimeno attraverso gli occhi e le emozioni di Guido Pompilj e Vittoria Aganoor, ripercorrendo una parte della loro vita legata in maniera indissolubile al lago. Lo spettacolo è stato seguito con grande partecipazione e commozione dal pubblico che ha potuto ricordare la vita dell’uomo politico che ha operato per la salvezza del Trasimeno.
Nella seconda parte si è parlato delle prospettive e del futuro del lago e dei territori limitrofi, con la volontà degli organizzatori di aprire una discussione circa l’importanza della gestione comune di aree limitrofe (lago Trasimeno e Valdichiana) e dei beni comuni che ricadono in queste zone, oggi finalmente percepiti come vettori di sviluppo culturale ed economico sia dai privati che dal pubblico. Prezioso il contributo della professoressa Alessandra Valastro, docente di Diritto Pubblico all’Università di Perugia, membro di Laboratorio Labsus e grande esperta di regolamenti per la cura e la valorizzazione dei beni comuni urbani. La prof. Valastro ha spiegato alcuni concetti di base legati ai principi di sussidiarietà e di solidarietà nella tutela del paesaggio e dei beni comuni, con una grande funzione sociale e da garantire nell’interesse generale.

“Nella definizione di “beni comuni urbani” si fa riferimento anche all’interesse delle generazioni future e si parla della categoria più significativa degli “abitanti”, anziché di cittadini, e si introduce la figura della “comunità di riferimento”, composta da quei soggetti che si attivano in modo stabile in relazione a un determinato bene comune”.

L’architetto Iris Benoni ha tracciato alcune ipotesi per il futuro con suggestivi progetti che potrebbero essere realizzati in accordo e in compartecipazione pubblico-privata, con una rete di imprenditori locali a Castiglione, Magione e Passignano coinvolti direttamente: Benoni ha presentato spunti per progetti per il lungolago sud di Castiglione del Lago, Passignano e Monte del Lago. Anche l’architetto Luisa Pellegrini, redattrice di una parte del progetto preliminare di riqualificazione del lungolago di Passignano, ha esposto alcune idee interessanti per i territori, sottolineando l’importanza di lavorare in maniera omogenea a tutti i progetti che riguardano il territorio.
Gli imprenditori ideatori dell’iniziativa, attraverso la presidente di Aurora Group Susanna Straccali, vogliono essere promotori di azioni di marketing territoriale, facendo presente l’importanza di un’unica regia amministrativa. Susanna Straccali ha evidenziato nel suo intervento l’importanza della bellezza e dell’emozione nelle strategie di valorizzazione del territorio.

“Il nostro lago è unico nella sua bellezza e il lavoro da fare è solo quello di rafforzare l’identità e la tipicità convogliando le risorse pubbliche su progetti strategici condivisi, incentivare progetti privati qualificanti e magari promuovere nuovi eventi culturali “in rete” di alta qualità, al fine di non disperdere le energie e i fondi a disposizione. Crediamo sia necessario che le nostre aziende facciano un passo in avanti nei confronti della gestione dei “Beni Comuni” e che insieme alle amministrazioni pubbliche realizzino dei piani di sviluppo e manutenzione del nostro territorio. Di pari passo crediamo necessario instaurare sempre più relazioni con la vicina Toscana superando confini amministrativi del secolo scorso per permettere al nostro territorio una nuova stagione di sviluppo economico e culturale, anche attraverso l’organizzazione di eventi di portata internazionale”.