Fora (Patto Civico): “Quali misure adottate dalla Regione per le imprese?”

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Fora (Patto Civico): “Quali misure adottate dalla Regione per le imprese?”. Assessore Fioroni: “Risposte efficaci e veloci per supportare il sistema”

   

Nella parte dedicata al Question time della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, il consigliere Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) ha chiesto all’assessore Michele Fioroni quali misure la Giunta ha adottato per le imprese e le aziende per l’emergenza Covid-19. In particolare, l’esponente della minoranza ha chiesto

“lo stato di attuazione delle misure fin qui messe in campo ed in particolare quante risorse alle imprese sono state complessivamente già erogate nei vari bandi e interventi pubblicati a seguito dell’emergenza covid 19, quali ulteriori e necessarie misure sta pensando di mettere in campo la Regione per il tessuto imprenditoriale umbro e se e in quali modalità intende partecipare la programmazione di questi interventi con le associazioni di categoria e le parti sociali”.

Nell’illustrazione dell’atto, Fora ha sottolineato come si tratti di una

“sfera di carattere economico della crisi. Ulteriori misure di contenimento graveranno ancor più nel contesto produttivo. Gli operatori non riescono, in larga misura, a pianificare interventi da porre in essere perché immersi in situazioni che richiedono decisioni immediate dentro una precarietà straordinaria. Il Governo ha messo in campo, con il decreto ‘ristori’ misure straordinarie per alcuni settori economici ed indotti e a fronte di queste misure la Regione ha approvato fondi strutturali per 108milioni di euro che rappresentano una somma non sufficiente per tutta l’emergenza regionale su cui deve intervenire il Governo nazionale. La Regione però può fare cose importanti ad integrazione delle misure nazionali, l’auspicio rimane quello di porre in essere risorse regionali che possano coprire gli interventi lasciati scoperti dal Governo. Il fondo ‘restart’ ha previsto 18milioni insufficienti a coprire le domande pervenute e per questo sono stati aggiunti ulteriori risorse. Ad oggi ci sono circa 3mila domande ancora non finanziate”.

L’assessore Fioroni ha risposto che

“il fondo ‘re-start’ ha rappresentato a livello nazionale una misura di sostegno copiata anche da altre Regioni rappresentando la dotazione più rilevante per l’apporto numero abitanti/imprese messa in campo dalla Regione. Il fondo è stato particolarmente performante nell’erogazione delle risorse poiché abbiamo dovuto affrontare criticità quale la verifica delle domande, il fatto che a fronte delle stesse esisteva una richiesta di integrazione, i tempi di risposta delle aziende non sono stati veloci. Per questo, nel mese di agosto è stato fissato un termine inderogabile di 10 giorni entro il quale le aziende potessero arrivare all’erogazione del prestito. Anche in questo abbiamo dovuto risolvere un problema con Banca d’Italia relativamente alle centrali rischi. Oggi abbiamo in erogazione 19milioni di euro dei 28 previsti. Va tenuto conto che ci sono state una serie di posizioni per cui l’istruttoria è stata attivata, ma che sono state declinate: 304 per mancato rispetto del termine perentorio, 150 per Durc irregolari e casi di aziende che hanno ritirato la richiesta. Lo strumento era particolarmente innovativo perché la metà del finanziamento poteva trasformarsi in fondo perduto per interventi a supporto dell’attività. Il fondo è stato rifinanziato. Abbiamo già iniziato a finanziare le imprese del secondo stanziamento. C’è un tema reale che è quello della comunicazione tramite Pec che vede spesso le aziende rispondere in maniera tardiva, per questo ci siamo anche attivati per contatto attraverso il call center. L’altro fondo ‘illuminante’ è il ‘Bridge to digital’, se oggi alcune attività maggiormente colpite sono in grado di mettere in campo soluzioni importanti è anche grazie a questo fondo. Un piano di 3milioni di euro messi a supporto delle piccole e medie imprese per efficientare la propria attività in ambito digitale. Si tratta di un finanziamento a rendicontazione e le imprese ad oggi finanziate sono 207 sulle 325 ammesse al bando. Rispetto ad altre misure: avviso su imprese turistico-ricettive con 8,6 milioni stanziati di cui 7,5 di risorse regionali con 285 domande pervenute ; Agenzie di viaggio con 103 imprese finanziate. Tutta la serie di strumenti messi in campo hanno avuto efficienza ed efficacia nel modello di gestione. Rispetto allo scenario futuro è indispensabile mettere in campo strumenti innovativi, complementari alle azioni del Governo. Bisogna capire il quadro corretto della crisi, le modalità di intervento del Governo e costruire strumenti che siano specifici di alcune criticità regionali. Stiamo valutando e monitorando con attenzione la situazione ed il suo evolversi. In sostanza, questo è lo schema: opportunità, complementarità con le misure governative, valutazione del quadro e velocità degli interventi”.

Nella replica, Fora ha auspicato

“una forte semplificazione degli Enti pubblici al termine di questa emergenza. Necessario un forte impegno della Giunta per provare a contenere più domande possibili rispetto alle richieste pervenute”.