Focus organizzato da Unicredit sulle potenzialità del settore agroalimentare

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Focus organizzato da Unicredit sulle potenzialità del settore agroalimentare. L’incontro si è svolto nella mattinata di giovedì 23 novembre presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria

   

Centrato sull’Umbria e sullo sviluppo delle potenzialità del comparto agroalimentare del territorio, si è svolto a Perugia presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria il Focus organizzato da UniCredit sul tema dei finanziamenti per il settore.

Obiettivo: offrire agli imprenditori dell’area umbra un vademecum di percorribili strategie di accesso al credito che permetta alle aziende di instaurare un rapporto con le banche stabile nel tempo e modellato sulle recenti innovazioni normative del settore bancario, così da contenere il costo del denaro e rendere leggibile ed affidabile l’impresa agricola al fine di sostenerne al meglio la crescita.

UniCredit, che ha appena aderito alla convenzione Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MiPAAF) per la concessione di agevolazioni a favore delle imprese aderenti a contratti di filiera e di distretto, prosegue così nel suo impegno per l’economia del territorio organizzando un incontro di approfondimento sulle tematiche legate all’accesso al credito, alle soluzioni offerte dal sistema bancario in tema di finanziamenti agrari e alle sinergie vincenti per coltivare il futuro delle imprese locali. Una giornata di formazione e confronto che, all’interno dell’Aula Magna ha coinvolto numerose aziende umbre, esperti del settore crediti e rappresentanti di punta della produttività agroalimentare del territorio.

“L’agroalimentare – sottolinea Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit – è tra i settori strategici per l’economia del nostro Paese e può e deve rappresentare sempre di più la nostra eccellenza anche all’estero. La crescita registrata negli ultimi anni dimostra come il Made in Italy agroalimentare sia sempre più protagonista dell’economia nazionale e in grado di offrire importanti opportunità, anche in termini di occupazione. Ma è necessario crescere ancora. Da tempo UniCredit è impegnata a sostenere le imprese del settore. Ne sono esempio concreto i 6 milioni e 400 mila euro destinati all’Umbria nell’ambito del plafond di Agribond 2, un prodotto di tipo tranched, coperto da garanzia di portafoglio rilasciata da Ismea, che prevede condizioni migliorative per l’impresa beneficiaria. Un’ attenzione particolare, quindi, per aree ad alta specificità come quella umbra , illustrando agli imprenditori tipologie, prassi e tempistiche idonee all’approvvigionamento di un credito che sia di qualità. Ecco perché abbiamo organizzato il Forum sulle tematiche dell’accesso al credito qui a Perugia”.

Dai Piani di Sviluppo Rurale alle norme di Basilea 2, dal rischio di credito alla pianificazione delle esigenze finanziarie rispetto al ciclo produttivo, dal credito di filiera al Reverse Factoring, nel corso dell’incontro organizzato da UniCredit a Perugia aperto da Ciro Becchetti, funzionario regionale, Francesco Tei, Direttore del Dipartimento Scienze Agrarie e Luca Bonne Area Manager Corporate UniCredit sono stati numerosi i temi trattati da Luigia Campagna – Industry Advisory, Corporate Sales & Marketing UniCredit ( Analisi del Settore Agroalimentare); Marco Prati – Responsabile Erogazione Credit Hub Centro Nord UniCredit (Il rischio di credito – come si arriva all’attribuzione di un rating); Mauro Bambagioni – Specialista Agricoltura Centro Nord UniCredit ( Il nuovo posizionamento di UniCredit per l’agricoltura – Progetto di filiera).

A completare il Focus organizzato dalla banca anche una tavola rotonda moderata da Livio Stellati, Responsabile Territorial Development & Relations Centro Nord UniCredit, e arricchita dagli interventi di Andrea Burchi – Regional Manager UniCredit, Giulio Senni – S.AGRI.V.IT “ Sovrano Militare Ordine di Malta”, Mauro Cozzari – Fondazione Per l’Istruzione Agraria in Perugia, Carlo Catanossi – GRIFO LATTE SpA, Stefano Goretti – AGRICOLA GORETTI PRODUZIONE VINI.

 

Una panoramica sul settore agroalimentare: Focus Umbria

Quello agroalimentare è un settore che contribuisce per il 5,2% all’economia della regione che vede attive nella filiera produttiva poco meno di 17.600 imprese, 1/5 del totale delle imprese attive in Regione. (In Italia la contribuzione dell’agroalimentare al PIL complessivo è invece del 3,9%: 1,2 punti in meno rispetto all’Umbria).

In dettaglio, nel 2016 il valore aggiunto dell’agroalimentare umbro è di circa 1 mld di cui almeno la metà proveniente dall’attività produttiva agricola.

L’Umbria è una regione ad elevata specializzazione agroalimentare attenta alla qualità e ad un’offerta diversificata per valorizzare il settore con 9 specialità certificate DPO, IGT prodotte da 2051 imprese…(in primis sagrantino, extra vergine di oliva, prosciutto di norcia….).

Le aziende agricole attive nel comparto dell’agriturismo sono 1271, di cui 413 con ristorazione e 1.110 con altre attività (equitazione, escursionismo, fattorie didattiche, ecc…)

La natura anticiclica del settore ha attenuato l’impatto della crisi, così a fronte di un valore aggiunto dell’intera economia regionale diminuito del 16% tra il 2007 e il 2015, quello dell’agricoltura, nello stesso periodo, risulta aumentato del 1,2%.

L’export guida la crescita del settore agroalimentare nel suo complesso in Regione: le vendite all’estero sono aumentate infatti nell’ultimo decennio di circa il 70% con al primo posto il settore dei cereali/ortaggi con 165 milioni seguito dal comparto olio/grassi con 164 milioni (dati del 2016) e le prospettive del settore sono particolarmente positive, legate alla domanda estera che ha un trend di crescita potenziale legato alla crescita della popolazione ed alla predisposizione favorevole verso “l’italian food”.