Fisioterapisti umbri chiariscono: “Possibile detrarre spese per trattamenti”

2008

“Nessun allarme: le voci riportate da alcuni pazienti e che hanno cominciato a circolare sono completamente false, chi si rivolge ad professionista riconosciuto può tranquillamente portare in detrazione le spese sostenute”.

   

Arriva secca la precisazione dell’Aifi Umbria, l’associazione che riunisce i fisioterapisti della nostra regione, in merito ad alcune voci che nelle settimane scorse si erano diffuse anche a livello locale. Come spiegano dalla sede umbra:

“I cittadini devono sapere con chiarezza che è possibile portare in detrazione le spese sostenute per la fisioterapia anche in assenza di prescrizione medica, ma solo se effettuate da fisioterapisti riconosciuti e in possesso di titoli”.

Le prestazioni effettuate in libera professione dal fisioterapista o dottore in fisioterapia sono detraibili come rettificato dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare 19/E del 2012. Per questo non è necessario allegare alcuna documentazione relativa ai titoli del professionista.
Diversamente, le parcelle emesse da altri soggetti non riconosciuti e senza i titoli non sono detraibili. Si tratta di un chiarimento che arriva a seguito di alcune segnalazioni e incomprensioni che nelle scorse settimane erano arrivate all’attenzione dell’associazione.

“Bisogna fare attenzione – proseguono dall’associazione – i cittadini devono essere ben informati per saper distinguere le diverse figure che esistono e che propongono i più diversi trattamenti”.

Il fisioterapista, è un professionista sanitario in possesso del diploma di Laurea o titolo equipollente. Ogni professionista sanitario, quindi anche il fisioterapista, è obbligato ad indicare in fattura la qualifica e la natura della prestazione fornita. La fisioterapia è compresa all’interno delle agevolazioni fiscali riservate alla persone con disabilità e perciò è interamente deducibile in quanto spesa di assistenza riabilitativa. Una nota che ha l’obiettivo di fare chiarezza, anche e soprattutto nei confronti dei pazienti.