Finti matrimoni tra italiani e stranieri, la Digos blocca le nozze. Accusate sei persone per “tentato favoreggiamento” di permanenza irregolare in Italia.
Un giro di finti matrimoni tra cittadini italiani e donne extracomunitarie irregolari che, dietro pagamento, regolarizzavano la loro posizione in Italia è stato scoperto nell’ambito di un’indagine della Digos di Terni. Sei le persone denunciate con l’accusa di “tentato favoreggiamento” alla permanenza di donne straniere irregolari sul territorio nazionale. Oltre agli “sposi“, sono stati coinvolti anche due uomini, uno italiano di 50 anni e uno di origine dominicana di 46, che avrebbero combinato i matrimoni (almeno quattro) sventati dalla Polizia prima della loro celebrazione presso il Comune di Terni. Per le donne, anche loro tutte dominicane, è scattata l’accusa di violazione della normativa sul soggiorno ed è stato avviato l’iter per l’espulsione dal Paese. In base a quanto riferisce la Questura di Terni, l’indagine, partita nello scorso mese di agosto, ha permesso di appurare che le dominicane avrebbero pagato una somma di circa 5 mila euro a testa, mentre i compiacenti mariti avrebbero accettato il matrimonio in cambio di somme che vanno tra i 1.500 euro e i 2.500 euro.
Andrea Profidia
