“Dopo tutti questi mesi da sfollati e con quattro figli a cui badare, nel giorno della festa della mamma mi sento Wonder Woman”: a dirlo, all’ANSA, è Benedetta Bianconi, 42 anni, di Norcia e lo fa prendendosi una pausa di cinque minuti dal suo lavoro di cameriera. Lei, suo marito Salvatore e i bambini (Giada 14 anni, Giorgia 13, Antonio dieci e Sergio di appena nove mesi) sono vittime del terremoto fin dal 24 agosto scorso, “quando la nostra cosa, in pieno centro storico, è crollata con i calcinacci che coprirono la culla del piccolino che aveva appena 12 giorni, tanto che pensai che fosse morto”, ricorda Benedetta. “Nei giorni successivi – racconta ancora la donna – ci eravamo trasferiti da mia madre e poi nell’hotel Grotte Azzurra, ma con la scossa del 30 ottobre fummo costretti a scappare al lago Trasimeno”. Adesso la famiglia è tornata a Norcia, “ci hanno assegnato una casetta nella zona industriale e qui stiamo bene, anche se i mesi trascorsi sono stati tanto duri”.
Fonte: Ansa.it
