Ferrovie: “La Cgil continua col disfattismo senza speranza. Noi lavoriamo, con risultati impensabili fino a due anni fa”

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La nota dell’Assessore Melasecche

   

Dall’assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche, riceviamo e pubblichiamo:

“Alcune organizzazioni sindacali invece di tutelare gli interessi dei lavoratori preferiscono fare da cinghia di trasmissione del partito politico di riferimento, defenestrato in Umbria da vicende non proprio commendevoli e spargono veleno continuando nel disfattismo a buon mercato.  La CGIL di settore che sosteneva le precedenti amministrazioni quando demolivano la FCU, indebitavano le vecchie aziende trasporti ed Umbria Mobilità ben oltre il limite che in aziende  private porta diritti alla bancarotta, ne privatizzavano i rami d’azienda, chiudendo la ferrovia  storica dell’Umbria fra vicende romanzesche che meriterebbero approfondimenti con  circostanziate tesi di laurea, oggi ci accusa di non averla riaperta da Sansepolcro a Terni con un  colpo di bacchetta magica, ignorando totalmente quali sono le procedure del PNRR, quali sono i  meccanismi molto complessi nella realizzazione di strutture ferroviarie, quali sono gli attori che  intervengono, i finanziamenti, le progettazioni, le autorizzazioni, le convenzioni, le gare di appalto.  Prima di parlare di certi argomenti consiglio di studiare bene la materia, informandosi bene, per poi addentrarsi nei giudizi relativi con un minimo di cognizione di causa. La giunta Tesei rivendica con orgoglio esattamente il contrario di ciò che la CGIL afferma e non ritiene neanche utile fare di nuovo l’elenco dei risultati particolarmente importanti conseguiti in pochissimo tempo e quelli altrettanto interessanti cui si sta lavorando e di cui daremo conto appena li concretizzeremo, certi dell’apprezzamento dei cittadini. Ribadiamo che dovrebbe essere interesse di tutti gli umbri sostenere lo sforzo in corso, a maggior ragione dei corpi intermedi, aperti come siamo da sempre alle proposte serie, molto meno a certe critiche gratuite e di circostanza. Ad esempio non si è rilevato alcun grido di dolore da parte della CGIL sul dramma che vivono da molti anni centinaia di migliaia di lavoratori e di imprese sul problema del traffico nell’area di Perugia che fa perdere ore preziose ed aumenta ingiustamente i costi delle imprese già in difficoltà. Ci dispiace che ad alcuni soggetti non interessi tanto il miglioramento della qualità della vita e di lavoro per tutti, a cominciare dalla sicurezza sulle strade dove gli incidenti ormai si moltiplicano quotidianamente, quanto piuttosto spargere notizie destituite di fondamento pur di accreditare un’immagine di una nuova amministrazione imbelle dedita a girarsi i pollici. Consiglio alla CGIL di prendere informazioni dai dipendenti iscritti al proprio sindacato (non ho mai chiesto ad alcun dipendente a quale partito o a quale sindacato sia iscritto) per capire meglio a quali ritmi si lavora nei settori inerenti le deleghe affidate al sottoscritto, con quale impegno e quali risultati. Poi vengano pure le critiche costruttive ma soprattutto le proposte ben argomentate di cui purtroppo non c’è traccia nei ricorrenti comunicati stampa di chiara matrice politica”.