EaT – Enogastronomia a Teatro: chiude tra emozioni e sold out la quarta edizione dell’evento che ha portato in scena l’arte della tavola

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Il binomio tutto culturale tra teatro e cibo ha dimostrato ancora una volta di saper promuovere il territorio in modo originale e coinvolgente

   

La tavola, le emozioni, la cultura e il cibo. Un mix suggestivo che ha caratterizzato il successo della quarta edizione di EaT – Enogastronomia a Teatro (4-7 dicembre). A emergere con forza sono state soprattutto le emozioni legate al cibo e vissute in un contesto unico come il teatro. La città di Spoleto si è trasformata ancora in un palcoscenico unico di sapori e performance.

La risposta del pubblico è stata eccezionale e coinvolta emotivamente, a testimonianza della forza del format che, edizione dopo edizione, continua a crescere e consolidarsi. Il festival ha dimostrato con chiarezza come il cibo sia autentica cultura, e portarlo all’interno di un teatro gli ha conferito una connotazione diversa, trasformandolo in un veicolo di promozione profondamente innovativo, che unisce arte e convivialità.

La manifestazione, ideata e organizzata da Anna7Poste Eventi&Comunicazione Srl in collaborazione con il Comune di Spoleto, ha registrato il sold out e un altissimo indice di gradimento a tutti gli spettacoli. Il festival ha proposto un cartellone ricco e variegato, confermando la formula vincente che unisce enogastronomia e teatro in modo originale e coinvolgente.

L’evento ha dimostrato la sua capacità di attrarre un pubblico d’élite e un turismo attento e curioso, posizionandosi come un importante appuntamento che qualifica la città di Spoleto. EaT ha riportato in vita lo spirito conviviale del teatro settecentesco, dove cultura e gusto si intrecciano per restituire al pubblico un’esperienza autentica di condivisione.

L’edizione di quest’anno ha segnato una crescita importante della manifestazione, offrendo ai fortunati partecipanti esperienze uniche. A cominciare dal debutto in grande stile per la prima produzione del festival, “A Tavola!”, che ha messo in scena il rito della tavola a 360 gradi, celebrando la mise en place come arte dell’accoglienza e atto di cura. Ma anche musica e gusto in sintonia, con l’atteso ritorno dei Food Ensemble che con ‘Il concerto che puoi mangiare’ ha visto la collaborazione con lo chef Tommaso Tonioni. Un piatto inedito creato per l’occasione si è trasformato in una traccia musicale esclusiva, in una performance multisensoriale che ha unito gusto e suono.

Tra gli spettacoli più emozionanti ‘La ultima vez’ (L’ultima volta) di Gabriella Salvaterra, una cena clandestina che ha superato i limiti tradizionali del teatro, integrando in un’esperienza poetica il cibo, la narrazione, la musica e la memoria delle persone presenti.

L’apertura è stata affidata poi all’anteprima nazionale di ‘Mama I’m Coming Home’ con il programma che ha incluso anche i monologhi di volti televisivi come Vito con ‘L’altezza delle lasagne’ e l’attore e cuoco Niccolò Califano con ‘Mangiare tutto’.

Un’altra novità di successo è stato lo spettacolo gratuito per bambini ‘Shakespeare a colazione’, ispirato alla celebre formula del Fringe Festival di Edimburgo, unendo il genio elisabettiano alla magia della prima colazione. Quella dei bambini a teatro è stata una bellissima esperienza, visto che i più piccoli hanno interagito con gli attori accrescendo così in maniera divertente la loro consapevolezza sul cibo.

A EaT è stato dato spazio anche alla cultura enologica con ‘La rivincita del Trebbiano’, una degustazione guidata che ha celebrato l’uva Trebbiano nelle sue molteplici declinazioni.

Di particolare rilievo è stata la tavola rotonda ‘Origine e qualità degli alimenti. Il ruolo dei Consorzi di tutela nell’era dell’AI’, curata dal Gal Valle Umbra e Sibillini, che ha evidenziato la responsabilità nella narrazione di un prodotto e il valore dei marchi europei a tutela di produttori e consumatori.

La riuscita di questa edizione è stata possibile grazie al fondamentale sostegno e alla collaborazione di tutti i partner. L’organizzatrice Anna Setteposte ringrazia: il Comune di Spoleto, in particolare il sindaco Andrea Sisti e l’assessore Giovanni Angelini Paroli, per aver creduto nel progetto di comunicazione sulla cultura del cibo a teatro fin dalla prima edizione; la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto che con il presidente Paolo Feliziani ha dato attenzione ad un evento che qualifica la città; Monini Spa, che con la responsabile comunicazione Maria Flora Monini e il presidente Zefferino Monini ha supportato l’iniziativa fin dall’inizio; il Gal Valle Umbra e Sibillini, con il presidente Pietro Bellini, per la curatela della tavola rotonda e di altre iniziative di grande valore come lo spettacolo per bambini e la mostra fotografica ‘Tipic Essences’; ed infine, ma non per ultimi, tutti gli artisti, gli chef, i musicisti, i critici enogastronomici che hanno reso gli spettacoli unici, le location che hanno ospitato gli eventi, in particolare il Teatro Caio Melisso e il Teatrino delle Sei, e la Fattoria Sociale per la collaborazione nello spettacolo ‘Cibo angelico’.

Infine, un ringraziamento speciale al pubblico numeroso e attento che, sedendosi ancora alla stessa tavola tra cibo e performance, ha decretato il grande successo di questa edizione. L’appuntamento ora è al 2026 con la quinta edizione.