Domani apre Donne e Motori ad Umbriafiere di Bastia Umbra

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“Mettiamo un freno alla violenza sulle donne”: sarà questo il titolo del dibattito che concluderà la prima sera di “Donne e Motori”, lo spettacolo dei motori, ideato da Emily Granieri, in programma dal 24 al 26 giugno 2016 presso Umbria Fiere di Bastia Umbra e patrocinato dalla Regione Umbria, con apertura dalle ore 10 alle 22. La manifestazione, che si estenderà sui 50mila metri quadrati di superficie previsti dall’area interna ed esterna della struttura, sarà inaugurata venerdì 24 giugno (domani) alle ore 10 alla presenza di rappresentanti delle istituzioni e della madrina dell’evento Claudia Peroni, giornalista ed ex pilota di rally. Oltre a prevedere esposizioni di oltre 20 marchi di auto e moto, ci saranno spettacoli di vario genere, intrattenimenti per bambini e sarà dato ampio spazio al tema della violenza sulle donne, fisica e psicologica. A parlare di questo interverrà la criminologa Cinzia Mammoliti, tra i massimi esperti italiani di violenza psicologica, durante un dibattito che si terrà venerdì 24 giugno all’interno dei padiglioni alle ore 20,30. Ma questo non sarà l’unico momento dedicato alla violenza sulle donne. All’interno della manifestazione saranno visibili dei manifesti che sottolineano questo messaggio, come lo stesso slogan del dibattito: “Mettiamo un freno alla violenza sulle donne”. Durante i tre giorni della fiera, inoltre, saranno presenti degli stand delle associazioni Margot Project e Progetto Donna, entrambe di Perugia. Margot Project – Allo stand saranno presenti un’insegnante, due poliziotti e un avvocato oltre ad altri volontari che potranno fornire consulenze e dare informazioni anche tecniche a chi lo richiede. L’insegnante, nello specifico, illustrerà il lavoro svolto nelle scuole come Margot. Sarà distribuito materiale informativo. Margot è stata la prima associazione in Umbria a lavorare con gli uomini con uno sportello rivolto agli autori di maltrattamenti. Progetto Donna – Progetto Donna insieme alla Lega italiana dei diritti dell’uomo (lidu), comitato di Perugia, scenderà in campo con una raccolta di firme per rappresentare l’indignazione nei confronti di un provvedimento iniquo che dimostra mancanza di solidarietà e di sussidiarietà alle vittime. Si tratta di una petizione da presentare alla Camera dei deputati, affinché il disegno di legge approvato dal Senato sulla legge europea che regola l’indennizzo alle vittime di violenza, i cui destinatari per la maggior parte sono donne, in sede di discussione in commissione giustizia ed in aula, venga emendato per cancellare le gravi discriminazioni in violazione della direttiva europea numero 80/2004 che limita, in base al reddito non inferiore a 11,500 euro annuo, ad ottenere l’indennizzo dei danni subiti.