Diritto alla casa: la Regione fa un bilancio degli alloggi nel 2010-2015

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“Nel corso della legislatura che si sta chiudendo, la giunta regionale ha profuso il massimo sforzo per garantire il diritto alla casa a tutti gli umbri e in particolare alle famiglie e ai cittadini più deboli, socialmente ed economicamente, con una attenzione specifica a tutti coloro che hanno visto messo in discussione questo diritto fondamentale”. A dirlo è l’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti.

“Nel corso del quinquennio 2010-2015 – ha proseguito Vinti – attraverso gli ‘interventi ordinari’, cioè, a canone concordato, a canone sociale, di bioarchitettura, per anziani, per studenti, con manutenzione e con l’acquisto, sono stati realizzati 907 appartamenti, di cui di nuova costruzione 689 e recuperati 218, per un importo di 60.140.000 euro”.

“Inoltre – ha ricordato Vinti – , attraverso le politiche dei ‘bonus a fondo perduto per l’acquisto della prima casa’, si è reso possibile l’acquisto di 347 appartamenti di cui per giovani coppie 198 per single 101 e per famiglie monoparentali 48, escludendo 3 bandi del 2015, ancora in corso di istruttoria, per un importo di 10.500.000 euro”.

“Sono stati realizzati, programmati e finanziati, sempre tra il 2010 e il 2015 – ha sottolineato l’assessore Vinti –, con interventi di edilizia residenziale all’interno dei Programmi di riqualificazione umbra (Puc), 427 alloggi, per un totale di 16.150.000 euro. Gli alloggi acquistati dalle famiglie attraverso il sistema del ‘mutuo garantito’ dalla Regione Umbria sono stati 324, impegnando 1.320.000 euro circa. Riepilogando, attraverso i vari strumenti a disposizione della giunta regionale, sono stati programmati, finanziati e realizzati ben 2005 alloggi per un finanziamento complessivo di 86.992.000 euro. Se a questi aggiungiamo le risorse impiegate per le azioni relative al ‘sostegno all’affitto’ che ammontano a 8.390.443 euro, per le politiche abitative la giunta regionale ha investito oltre 97 milioni di euro”.

“Un impegno della Regione Umbria – conclude Vinti – che non teme confronti con nessun’altra regione d’Italia, che dovrà essere proseguito anche nella prossima legislatura, perché ormai l’emergenza abitativa ha assunto, anche in Umbria, un carattere strutturale”.