Difficile il rientro in palestra per i “block devils” dopo l’amarezza del tie-break

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20ª giornata Campionato Italiano di pallavolo maschile Serie A1 SuperLega UnipolSai 2015/16. PalaEvangelisti Perugia, 24.02.2016
   

Per la Sir Safety Conad Perugia alla fine rimane l’amaro in bocca della sconfitta (la terza consecutiva considerando anche la Cev Cup), ma anche il dolce di una prova caratteriale e tecnica sicuramente migliore rispetto alle ultime uscite ufficiali. I ragazzi del presidente Sirci hanno lottato su ogni pallone e giocato anche momenti di gradevole pallavolo, anche se ovviamente si sono viste pure difficoltà in alcune rotazioni ed in alcune situazioni tecnico-tattiche che, unite alla qualità dell’avversario, hanno portato alla sconfitta. Da oggi pomeriggio si torna a lavorare, certamente con qualche convinzione e motivazione in più, per il rush finale di regular season ed in particolare per la trasferta di domenica a Piacenza. Verona, vincendo ieri sera, ha scavalcato la Sir in classifica di una lunghezza ed i bianconeri dovranno cercare assolutamente negli ultimi due turni di ritrovare la quarta poltrona della SuperLega che garantirebbe nei quarti di finale (già matematicamente con gli scaligeri come avversari) il vantaggio del fattore campo.

A chiudere la lunghissima serata di ieri le parole dei protagonisti. Comincia l’esperto centrale bianconero “Mamba” Birarelli:

“Mi spiace aver perso, era la serata buona per portare a casa una vittoria che sarebbe stata importante sia per la classifica che per tutto il resto. Abbiamo avuto le nostre occasioni nel tie break e purtroppo non le abbiamo sfruttate. Per come abbiamo giocato e per come siamo stati in campo credo che meritavamo qualcosa in più, però il risultato del campo è questo e bisogna accettarlo. Questa partita ad ogni modo ci dice una cosa: che come organico siamo una squadra che può giocare con le prime della classe. È vero che le somme si tirano alla fine, che bisogna vivere bene il quotidiano e venire in palestra sempre con voglia per oliare un gioco che in certe fasi non va bene. Questa bella prestazione non deve “fregarci”, la stagione è ancora molto difficile per noi perché dobbiamo recuperare qualcosa a livello di gioco. Però parecchie squadre contro Modena non possono farci 3-2, noi invece possiamo anche vincere con Modena. Ma ci vuole continuità nel gioco e per far questo bisogna lavorare e lavorare bene. Voglio spendere infine due parole per il pubblico di Perugia perché credo che più di cosi non si potesse sperare. C’era tantissima gente e sono dispiaciuto del risultato anche per loro. Ora il nostro obiettivo deve essere quello di arrivare quarti per avere più gare in casa perché questo palazzetto nei playoff può essere un fattore”.

È il turno del tecnico Boban Kovac, pure lui molto rammaricato per la sconfitta di ieri:

“Dovevamo chiudere la partita, ne abbiamo avuto l’occasione sia nel primo set e sia nel tie break dove abbiamo avuto almeno 5-6 contrattacchi che non abbiamo concretizzato. E lì ci vuole più determinazione. Sull’ultima battuta bravo Ngapeth, ma non hanno vinto per quella battuta, se mettevamo i palloni a terra prima quella battuta non ci sarebbe stata. Mi dispiace molto per la sconfitta, ci manca ancora qualcosa anche se i miei ragazzi sono stati bravi. Faccio loro i complimenti perché so la fatica che stanno facendo, ma li voglio ancora più aggressivi, voglio vedere nei loro occhi la fame di vittoria. E purtroppo la fortuna continua a non aiutarci con i problemi fisici che abbiamo. Ieri sera De Cecco ed Atanasijevic stavano male, Kaliberda potevo utilizzarlo solo in seconda linea. Ecco, mi piacerebbe avere un giorno dove poterli allenare tutti insieme”.