“D’Estate La Notte”: gli appuntamenti del teatro di piazza

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Proseguono ancora fino a sabato 6 agosto gli appuntamenti con il teatro in piazza, avviati lo scorso 2 agosto. Per la serata di domani venerdì 5 agosto, il programma prevede la rappresentazione de “Il rigore più lungo del mondo” di Osvaldo Soriano, raccontato da Fausto Marchini, alle 21,15 in Via Luigi Menicucci, a cura di Fontemaggiore. Alle 21.30 in Via Fratti (Ex Conservatorio), la Compagnia Kamina Teatro e Studio D’arte Fede e Storia si esibirà in “Giobbe o la tortura dagli amici” di Fabrice Hadjadj, per la regia di Bolo Rossini, con Michele Nani, Giorgio Donati, Andrea Brugnera, Raffaele Ottolenghi e Antonio Micori. Ultimi appuntamenti, infine, sabato 6 agosto, a partire dalle 19,30 con L’armata Brancaleone a Porta Santa Susanna, rappresentazione teatrale itinerante con la realizzazione scenica di Francesco Bolo Rossini e i giovani allievi del Laboratorio Teatrale di San Matteo degli Armeni. Alle 21.30 San Francesco al Prato ospiterà la Compagnia Teatrale “Elisa di Rivombrosa” con “Lavoroèvita” – viaggio avventuroso alla ricerca della dignità, con la collaborazione artistica di Beatrice Ripoli e Valentina Renzulli, per la regia di Giampiero Frondini. Ancora una replica alle 21.15 a Sant’Ercolano, de “Il rigore più lungo del mondo” e, a chiudere il calendario del Nuovo Teatro in Piazza 2016, sarà, alle 23.00 in Corso Vannucci, la presentazione delle attività future, a cura del Teatro di Figura Umbro TFU, che dà appuntamento all’edizione 2017.

“Il ritorno del teatro in piazza è un progetto al quale sto lavorando già da due stagioni –ha sottolineato l’Assessore alla Cultura Teresa Severini- con l’obiettivo molteplice di far rivivere angoli del centro storico con nuove funzioni e nuovi stimoli, invogliare i turisti e i cittadini a scoprire o godere ancora bellezze nascoste e, non ultimo, portare di nuovo il teatro tra la gente. Per questo abbiamo scelto di finanziare interamente l’iniziativa, facendo si che per il pubblico potesse essere ad ingresso libero. Dopo il timido avvio dell’anno scorso, quest’anno, dunque, il teatro in piazza è stato riproposto in modo più strutturato. C’è ancora sicuramente da fare e migliorare, ma le diverse normative rispetto ai tempi del mitico Agozzino rendono assai più complicata la realizzazione. Molte, e tutte interessanti, le proposte che ci sono giunte e di cui terremo conto in futuro, volendo rispettare il legame stretto tra luoghi, architetture e teatro, ed è nostra intenzione rendere quello con il teatro in piazza un appuntamento fisso dell’estate”.