Depuratore Spello-Castellaccio, continuano i lavori di adeguamento dell’impianto

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I lavori permetteranno l’adeguamento alla direttiva relativa all’appropriato trattamento delle acque

   

Continuano i lavori sull’impianto di depurazione Spello-Castellaccio che permetteranno l’adeguamento dello stesso alla direttiva 91/271 CEE relativa all’appropriato trattamento delle acque reflue nel rispetto dell’ambiente.

Il progetto commissionato dall’A.U.R.I. (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico) con un importo complessivo di 2 milioni e 750 mila euro – finanziato per 2 milioni di euro con il riutilizzo delle economie FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) ex FAS da parte della Regione Umbria e per 750 mila euro dalla VUS SpA – è stato appaltato dalla VUS che sta seguendo la fase esecutiva. Il sindaco Moreno Landrini nel sottolineare l’importanza dell’intervento atteso da anni, ha ricordato che l’impianto è a servizio, tra il Comune di Spello e di Foligno, di un comprensorio di oltre 50 kmq con un bacino d’utenza di circa 12.800 abitanti residenti a cui si aggiungono le circa 3.000 presenze stimate nelle strutture ricettive e i circa 9.000 abitanti per attività produttive per carico complessivo, tra fisso e fluttuante, di quasi 25 mila unità.

“I lavori, esempio di fattiva collaborazione tra Regione Umbria, AURI, Vus e Comune di Spello, permetteranno di superare le criticità per assicurare con l’adeguato smaltimento delle acque provenienti da diverse linee del territorio, la tutela dell’ambiente circostante restituendo acqua depurata – commenta il primo cittadino –. Il depuratore va a completare l’attuazione di una serie di interventi sulla rete fognaria realizzati nel corso degli anni dalle Amministrazioni comunali di concerto con la Vus; sempre in sinergia con la Vus, continuerà l’attività di progettazione e di esecuzione di ulteriori azioni di ampliamento e potenziamento della rete fognaria nel rispetto degli impegni presi dall’Amministrazione con la cittadinanza per migliorare i servizi per il territorio e per i cittadini”.