“Nel Decreto terremoto, insieme alla collega Tiziana Ciprini, abbiamo depositato quattro emendamenti per cercare di superare alcune delle criticità più significative che ancora persistono nel post sisma”.
A sostenerlo è il deputato del M5S, Filippo Gallinella, che aggiunge:
“In particolare, abbiamo chiesto di introdurre: il risarcimento per danno indiretto subìto dalle aziende impossibilitate a svolgere la loro attività; la proroga al 31 dicembre 2017 del pagamento delle sanzioni a carico di quanti hanno provveduto, in assenza del titolo abilitativo previsto, a collocare le casette vicino alla loro abitazioni inagibili; meccanismi di trasparenza per l’acquisto, da parte della Regione, delle case da destinare ad abitazioni provvisorie al posto delle soluzioni abitative emergenziali o della sistemazione in hotel. A questo proposito, per evitare speculazioni, riteniamo che la Regione debba prima acquistare le case già in vendita e vicine ai paesi colpiti dal sisma o, in mancanza di queste, procedere con estrema attenzione al fine di verificare quali abitazioni possano essere acquisite. E non mi riferisco a quelle di qualche amico in difficoltà”
– chiarisce Gallinella.
“Inoltre, una volta libere, chiediamo che gli alloggi vengano prioritariamente assegnati agli aventi diritto, soprattutto a coloro che risiedono in quei comuni da più tempo. La nostra regione sta patendo un danno pesantissimo in termini d’immagine, con la conseguente perdita di flussi turistici che hanno messo in ginocchio l’intero indotto. Comprendiamo l’enorme difficoltà, ed è per questo che mi appello al Governo affinché i provvedimenti presentati dal M5S trovino approvazione immediata e vengano risolte le criticità per ripartire subito. Se non verranno accolte le nostre proposte, daremo battaglia sia in commissione che in Aula, affinché queste vengano approvate”
– conclude Gallinella.
