“CTS utilizzato come scudo per scelte impopolari ma mai ascoltato e mancate risposte su dati pazienti Covid”

607

“CTS utilizzato come scudo per scelte impopolari ma mai ascoltato e mancate risposte su dati pazienti Covid”. La nota del Consigliere regionale del PD, Michele Bettarelli

“Preoccupa il grido di allarme lanciato questa mattina sulla stampa regionale dal Cts umbro. Se in questi mesi molte volte alle indicazioni del Comitato tecnico scientifico è stata attribuita la paternità delle misure ulteriormente restrittivi adottate dalla Regione Umbria oggi è proprio quel Comitato a fare chiarezza: non solo nessun potere decisionale ma solo consultivo rispetto alle decisioni politiche assunte. Ma anche ‘ordinanze regionali già scritte anche con breve preavviso e senza mai incidere sostanzialmente sul contenuto’”.

   

Lo dichiara il consigliere regionale del Partito democratico Michele Bettarelli sottolineando che si è trattato di

“pareri scientifici ignorati e organismi utilizzati come scudo dinanzi all’opinione pubblica con la sola finalità di attribuire ad altri scelte rigide, rigorose e impopolari. Una Giunta regionale che nella gestione dell’emergenza sanitaria e nei confronti degli umbri continua a muoversi nell’opacità e che continua ad ignorare il parere della scienza (non convocando affatto il Cts per lunghi periodi come emerge dalla stampa) e rifiutandosi di fornire dati e risposte certe alle istanze dei consiglieri regionali. In questo senso è ancora inspiegabilmente senza risposta la mia richiesta datata 27 febbraio 2021, sui numeri dei trasferimenti dei pazienti Covid Umbri in strutture ospedaliere fuori regione”.

Bettarelli si chiede infine

“perché la Regione non risponde su di un atto che riguarda i pazienti Covid? Una semplice richiesta che andrebbe a chiarire alcune indiscrezioni emerse che tuttavia se confermate, ammetterebbero il fallimento del piano di salvaguardia disposto dal super consulente Bertolaso e dalla presidente della Giunta, Donatella Tesei”.