Crisi idrica 2017: “Erogati all’Umbria i rimanenti tre milioni di euro”

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Crisi idrica 2017: “Erogati all’Umbria i rimanenti tre milioni di euro”. Lo comunica l’Assessore regionale all’ambiente Fernanda Cecchini

“Il Dipartimento della Protezione civile ha erogato alla Regione Umbria i rimanenti tre milioni di euro dei sei originariamente assegnati a seguito della crisi idrica che colpì la regione nel 2017,  destinati unicamente all’approvvigionamento idropotabile”.

   

Lo comunica l’assessore regionale all’ambiente Fernanda Cecchini. Nell’esprimere soddisfazione per l’assegnazione dell’ultima quota di finanziamenti, Cecchini  ha sottolineato che

“si tratta di risorse che vanno a sostenere gli sforzi fatti dalla Regione Umbria per mitigare il rischio della  crisi idrica del 2017 e che consentono di ultimare, presumibilmente entro l’anno, gli interventi a breve – medio termine individuati nel Piano degli interventi Emergenza Idrica 2017 regionale per limitare  l’impatto delle crisi idriche sull’approvvigionamento idropotabile regionale”.

L’assessore ha poi ricordato che dei sei milioni stanziati nel 2017 per l’Umbria a seguito del riconoscimento da parte del Governo dello stato di emergenza per la siccità, circa 2,2 milioni sono stati utilizzati ad interventi di soccorso alla popolazione e la rimanente quota a 41 interventi di breve e medio termine finalizzati a migliorare le infrastrutture idriche e garantire l’approvvigionamento.  In particolare si è provveduto a realizzare interconnessioni fra i pozzi, ristrutturazioni di serbatoi, sostituzione di condotte e reti idriche, ripristino di pozzi e realizzazione di potabilizzatori.

“Si è ritenuto essenziale – ha aggiunto Cecchini – avviare azioni che permettessero  di avere in tempi brevi una maggiore disponibilità della risorsa idrica, anche grazie ad un utilizzo consapevole dell’acqua e alla limitazione degli sprechi. Una azione facilitata dal fatto che la Regione Umbria si è già dotata, a seguito dell’adozione del Piano regolatore regionale degli acquedotti, di un Regolamento che definisce tutte le disposizioni per il risparmio idrico nel settore idropotabile. Si tratta di misure – ha proseguito l’assessore –  che prevedono a carico dei gestori la redazione di un bilancio idrico annuale per il controllo operativo di gestione e della sua evoluzione,  in cui sono ricompresi un processo permanente, efficiente, controllabile e definito di rilievo delle perdite, di misurazione e gestione di tutti i consumi, di realizzazione e manutenzione del rilievo digitale delle reti con modalità che ne consentono la conoscenza costante dello stato e la simulazione del funzionamento, il tutto finalizzato a raggiungere il contenimento delle perdite”.

“Questi interventi – ha detto Cecchini – affiancano la programmazione sulle reti acquedottistiche da tempo avviata dalla Regione con il Piano generale degli acquedotti. La Regione – ha concluso l’assessore – ha realizzato sei degli otto schemi acquedottistici previsti dal Piano, per una spesa complessiva superiore ai centotrenta milioni di euro, ed è in fase di conclusione la realizzazione dell’acquedotto Scheggino Pentima che permetterà a tutti i cittadini di Terni di bere acqua di qualità”.