“Le dichiarazioni del procuratore capo Luigi De Ficchy, che denunciano la presenza in Umbria dell’infiltrazione finanziaria e patrimoniale della criminalità, non possono che procurare viva preoccupazione”.
È quanto dichiara Stefano Vinti dell’associazione culturale UmbriaLeft.
“La conferma che la criminalità – ha aggiunto Vinti –persegue il suo insediamento attraverso il tentativo di controllo delle attività economiche, a iniziare dall’infiltrazione nei fallimenti delle imprese, pone alle istituzioni e a tutto il sistema del credito regionale un nuovo e complesso livello di attenzione. Che l’Umbria non sia un’isola felice è ormai un dato largamente acquisito, quello che ancora è carente è la consapevolezza dei rischi che corre il nostro territorio, il nostro sistema economico e il nostro vivere civile. Per questo, è necessario un più forte impegno nel contrasto della criminalità da parte della politica e delle istituzioni democratiche, sul piano operativo ma soprattutto su quello culturale”.
