Convenzione fra Confindustria Umbria e Università di Perugia

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Rafforzare la sinergia tra formazione, ricerca e industria

   

Far dialogare il mondo universitario e quello produttivo attraverso un rafforzamento delle collaborazioni nell’ambito della ricerca e formazione, del trasferimento tecnologico, dell’innovazione e nello sviluppo di start-up: sono i punti principali di una convenzione tra Università degli Studi di Perugia e Confindustria Umbria.

L’accordo, che avrà una durata di cinque anni, è stato sottoscritto dal presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli e dal rettore dell’Università Maurizio Oliviero.

La sinergia è orientata a sviluppare ricerche congiunte sulle specifiche competenze richieste dalle aziende, favorire il trasferimento di tecnologie a favore delle imprese, supportare l’innovazione attraverso l’implementazione dei corsi di laurea.

L’accordo prevede anche l’attivazione di iniziative formative di specializzazione, gestione manageriale dei corsi, formazione tecnica superiore e aggiornamento professionale, rivolte a laureati e ricercatori universitari in materie riguardanti l’attività d’impresa. È inoltre prevista la realizzazione di tirocini formativi oltre ad attività di orientamento con esperti nel campo delle Risorse umane. Al centro dell’accordo c’è poi il supporto alla costituzione e al consolidamento di start-up nate da spin-off accademico, che avranno la possibilità di entrare a far parte del sistema di Confindustria Umbria.
“La convenzione – ha sottolineato il presidente Briziarelli – rappresenta un’ulteriore occasione per offrire alle aziende la possibilità di conoscere la qualità dei giovani che escono dalla nostra Università e, contemporaneamente, di far conoscere agli studenti l’eccellenza del nostro tessuto industriale.
L’obiettivo è che i nostri laureati non vedano più come unica prospettiva possibile quella del lavoro fuori regione ma sappiano di avere anche qui delle opportunità di crescita professionale”.
“L’accordo – ha spiegato Oliviero – è volto allo sviluppo e all’innovazione del sistema produttivo e del territorio, coinvolgendo i settori della didattica, della ricerca, del job placement, dell’orientamento e del trasferimento tecnologico anche al fine di aumentare ulteriormente le opportunità occupazionali delle nostre studentesse e dei nostri studenti”.