“La minaccia del terrorismo, che invade in modo devastante gli spazi della vita quotidiana, rischia di assumere le vesti della paura dell’immigrato. C’è un forte bisogno di una elaborazione culturale nuova, in grado di definire percorsi e prospettive”. In una fase storica caratterizzata da trasformazioni sociali e culturali, la psicologia scende in campo per dare il proprio contributo ponendosi “come interlocutore attivo delle esigenze sociali e comunitarie, partendo dai dati della ricerca per offrire un apporto basato sulle evidenze verso un miglioramento delle qualità della vita delle persone”. Di questo la comunità regionale degli psicologi parlerà venerdì 15 aprile a Perugia nell’ambito del convegno nazionale ecm “Trasformazioni sociali e culturali, vecchie paure e nuove opportunità. Il contributo della Psicologia”, patrocinato dalla Regione Umbria. L’evento, cui parteciperanno il presidente nazionale dell’Ordine degli Psicologi Fulvio Giardina e il sottosegretario di stato al Ministero degli Interni Gianpiero Bocci, si terrà alla sala Brugnoli di palazzo Cesaroni dalle 15 alle 19,30 con il coordinamento di David Lazzari, presidente regionale dell’Ordine. “Viviamo dentro un orizzonte in trasformazione, che da un lato lascia emergere nuove esigenze ed opportunità di integrazione tra i popoli e le culture, e dall’altro comporta altrettante ricadute di paure e insicurezze”, spiega l’ordine degli Psicologi. “Le comunità sociali vivono un forte disorientamento davanti a bisogni fondamentali di appartenenza, sicurezza e prevedibilità del domani. Le risposte rischiano di diventare reattive e di arroccarsi in una modalità fortemente difensiva, che penalizza le areazioni tra gruppi sociali, l’investimento sul futuro, la fiducia tra le persone”. Partendo da questi concetti i relatori invitati cercheranno di illustrare il ruolo della psicologia. Al convegno, dopo i saluti della presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi e di Claudia Mazzeschi(Coord. CdS in psicologia dell’Univesità di Perugia), interverranno Bruno Mazzara (Sapienza-Università di Roma), Chiara Berti (Università D’Annunzio Chieti-Pescara), Francesco Bottaccioli (Università Aquila e Siena),Salvatore Maria Agliotti (Sapienza.Università di Roma), Ankica Kosic (Sapienza-Università di Roma), Sergio Salvatore (Università del Salento) e Giada Maslovaric (Centro ricerca studi psicotraumatologia-Milano).
