Consegnati a Spoleto sei alloggi a canone sociale

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L'assessore Chianella al convegno di alta scuola a Orvieto
   

Si è svolta stamattina a Spoleto, alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche della casa, Giuseppe Chianella, la cerimonia di consegna di sei alloggi locati a canone sociale realizzati dall’Ater, l’Azienda territoriale di edilizia residenziale della Regione Umbria. Due di questi sono stati ricavati al piano terra dell’ex caserma “Nino Bixio”, in piazza San Gabriele dell’Addolorata, completando così l’intervento di recupero dell’edificio di proprietà comunale; gli altri quattro nell’ex scuola elementare in località Croce Marroggia e nell’edificio contiguo. “La Regione Umbria – sottolinea l’assessore Chianella – prosegue nel suo impegno per dare risposta al fabbisogno abitativo di un numero crescente di nuclei familiari che vivono una grave condizione economica e di esclusione sociale. A questo scopo, nella legge di stabilità regionale 2016 approvata il mese scorso dall’Assemblea legislativa, abbiamo incrementato di un milione di euro i finanziamenti per l’edilizia residenziale sociale con un emendamento presentato dalla stessa Giunta. Le ultime risorse statali disponibili, è il caso dell’intervento di Spoleto, e le risorse del bilancio regionale vengono impiegate soprattutto negli interventi di recupero di immobili non più in uso e in parte per la costruzione di nuovi al fine di accrescere il patrimonio di edilizia residenziale pubblica da mettere a disposizione a canone sociale. Ma l’emergenza abitativa è sempre più critica, in tutta Italia, e richiede una risposta strutturale da parte del Governo centrale, come più volte sollecitato”. Quanto agli alloggi consegnati oggi a Spoleto, “due di questi – spiega Chianella – sono stati realizzati nel rispetto delle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche; inoltre, tutti i quattro alloggi ricavati a Croce Marroggia sono costruiti in modo da garantire il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale: un impianto con pannelli solari assicura la produzione di acqua calda sanitaria, ci sono un impianto di ventilazione meccanica controllata igroregolabile dei locali e un impianto di recupero delle acque piovane che vengono riutilizzate per irrigare gli spazi a verde condominiali e di pertinenza delle abitazioni”.  Il costo complessivo dell’intervento, circa 880mila euro, è stato finanziato grazie al Piano operativo annuale 2008-2009 della Regione Umbria in attuazione del Piano triennale di edilizia residenziale pubblica, con un finanziamento regionale di circa 692mila euro e la restante parte a carico dall’Ater.