“Conoscere lo stato di attuazione del protocollo d’intesa sulla riqualificazione dell’area industriale di Pietrafitta”

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Foto: l'oradelTrasimeno

“Conoscere lo stato di attuazione del protocollo d’intesa sulla riqualificazione dell’area industriale di Pietrafitta”. Meloni (PD) annuncia interrogazione

“Conoscere lo stato di attuazione del protocollo d’intesa sulla riqualificazione dell’area industriale di Pietrafitta”.

   

È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Simona Meloni, annunciando di aver

“aperto una interlocuzione con il Mise sul tema” e di aver protocollato una interrogazione nella quale chiede di conoscere gli “intendimenti della Giunta regionale sul protocollo firmato il 9 maggio del 2019 tra i comuni di Piegaro e Panicale, la Regione Umbria ed Enel Produzione. Con l’accordo del 2019 – spiega Meloni – si è chiuso un percorso durato venti anni e si è dato il via ad una nuova fase di riconversione integrale del sito produttivo di Pietrafitta, sia sotto il profilo ambientale, che economico e turistico. Ma ad oggi le amministrazioni comunali denunciano il persistere di una situazione di stallo e chiedono ad Enel e alla Regione segnali concreti sull’area di Pietrafitta. Per questo l’interrogazione sollecita l’Esecutivo di Palazzo Donini sui tempi previsti per dare seguito agli intendimenti assunti nel protocollo, per conoscere quali sono i progetti rispetto le aree della vecchia centrale a turbogas, quali sono gli intendimenti della Giunta e, se noti, di Enel in merito alle aree di proprietà di Valnestore Sviluppo, e per i terreni della vecchia miniera. Inoltre dopo gli interventi di ammodernamento dell’area e la volontà di Enel di realizzarvi impianti di accumulo e di produzione fotovoltaica, sarebbe importante sapere se la Giunta intende sostenere la logica e naturale richiesta dei comuni, esortando Enel ad una visione complessiva del territorio di Pietrafitta. Una visione che abbracci non solo il nuovo, ma anche le sue proprietà oggi dismesse e maggiormente quelle un tempo alienate, affinché vi sia una visione complessiva dell’intero sito industriale per una sua completa e definitiva riconversione. Per dare concrete risposte a questo territorio sarebbe necessario prendere in considerazione i futuri canali di finanziamento europei e regionali, compreso il Recovery fund, sul tema delle energie rinnovabili, lo sviluppo sostenibile e la mobilità elettrica, considerando che saranno tutti temi cardine della nuova programmazione. Un territorio che ha subìto per decenni conseguenze particolarmente impattanti dal punto di vista ambientale. Per questo – conclude – serve tenere alta l’attenzione, consci degli importanti risvolti che gli investimenti di una grande multinazionale come Enel porterebbero in materia di sviluppo innovativo e di tutela dei posti di lavoro, considerando anche il fatto che tale sito rappresenta un pezzo di un’intera vallata che non vede protagonisti solo Enel, ma anche la Vetreria, la Trafomec e tutte le aziende dell’indotto”.