“Coni Ragazzi: aiutiamoli a crescere”

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E’ stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa presso la sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, il progetto “Coni Ragazzi – aiutiamoli a crescere”, cui ha aderito l’Assessorato ai Servizi Sociali, Famiglia, Edilizia Pubblica e Pari Opportunità del Comune di Perugia.

Il progetto intende supportare 120 famiglie residenti o domiciliate nella zona nord della città di Perugia (Ponte Felcino e zone limitrofe, Ponte San Giovanni) che si trovano in un momento di fragilità economica, offrendo ai loro figli, di età compresa tra i 5 ed i 13 anni, la possibilità di fruire dell’attività sportiva extrascolastica, senza rinunciare ad uno stile di vita attivo e sano, con costi a totale carico del CONI Regionale Umbria.

Il progetto di carattere sociale, sportivo ed educativo, ideato dal Coni nazionale e promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministero della Salute, si pone diversi obiettivi. Tra questi: dare concretezza al principio del diritto allo sport per tutti; fornire un servizio a carattere sociale per la comunità; integrare il sistema educativo in aree di disagio sociale ed economico.

L’iniziativa prevede alcune azioni mirate a: garantire l’accesso all’attività motoria e sportiva extrascolastica per i bambini appartenenti a famiglie in difficoltà economiche; promuovere uno stile di vita attivo ed un’educazione alimentare corretta onde contrastare l’obesità; facilitare il processo di crescita dei ragazzi (5-13 anni) attraverso l’attività fisica.

Le società sportive dilettantistiche che sono state selezionate hanno partecipato ad apposito avviso pubblico emanato nei mesi scorsi dal Coni. Si tratta di: 1) Accademia Internazionale degli scacchi (Deruta); 2) A.S.D Polisportiva Perugia; 3) Cdp Perugia Triathlon, 4) Pontevecchio Basket; 5) Valdiceppo Basket.

L’assessore Edi Cicchi, aprendo l’incontro, ha voluto spiegare le ragioni della conferenza stampa, convocata al fine di presentare l’iniziativa che Comune e Coni regionale hanno voluto realizzare nell’ambito di un progetto complessivo del Coni nazionale rivolto ai giovani; l’idea, in sostanza, è di avviare allo sport tutti quei ragazzi appartenenti alle fasce deboli, con conseguente difficoltà di accesso all’attività ricreativa.

“Questa iniziativa – ha continuato l’assessore – è la dimostrazione che le Istituzioni possono lavorare in modo sinergico per sostenere quei soggetti che si trovano in una situazione di svantaggio sociale. Col supporto delle associazioni sportive aderenti, che ben conoscono il territorio e le sue problematiche, sarà possibile dare concretezza al principio secondo cui lo sport è un diritto di tutti. Ciò perché queste discipline hanno una valenza sociale fondamentale per la nostra società, in quanto sviluppano le relazioni e contribuiscono a impartire delle regole di vita che tutti, partendo dai giovani, dovrebbero osservare”.

Inoltre lo sport è determinante anche sotto l’aspetto della salute, perché favorisce stili di vita virtuosi, contribuendo a combattere le malattie giovanili, tra cui spicca l’obesità.

L’assessore ha rilevato che, essendo rivolto a ben 120 ragazzi, il progetto è di grande respiro e coinvolgerà tutta l’area nord di Perugia. E’ stata scelta tale zona per la sua conformazione particolare, nonché per la presenza di un numero consistente di famiglie immigrate; inoltre proprio nell’area nord si registra il più alto numero di situazioni di disagio.

Il vice Presidente del Coni dell’Umbria Aurelio Forcignanò ha chiarito che quello presentato oggi è un progetto condiviso e sinergico Comune-Coni; lo stesso ha, comunque, una valenza nazionale, visto che identiche iniziative sono state attivate anche in altre città italiane.

L’obiettivo finale è di promuovere i valori dello sport, che sono, poi, alla base del vivere civile. Far crescere insieme i ragazzi in modo sano e gioioso, infatti, può contribuire a sviluppare la socialità ed il vivere comune.

Forcignanò ha comunque rilevato che, fortunatamente, in Umbria non esistono aree con disagio di alto grado; in ogni caso il progetto è stato rivolto ai giovani appartenenti a famiglie in difficoltà. Si punta a favorire l’aggregazione in coerenza con i compiti propri del Coni, ossia insegnare i valori dello sport, partendo dalle fasce più giovani della popolazione.

L’iter seguito è stato il seguente: individuazione dell’area ove è stato rilevato un grado di disagio; pubblicazione del bando; adesione da parte delle società sportive che hanno dovuto dimostrare il possesso di alcuni requisiti, ossia la disponibilità di strutture adeguate e di istruttori formati. Ora si passa alla fase esecutiva rivolta ai ragazzi nelle fasce di età 5-8 anni (attività motoria) e 9-13 anni.

Sia Forcignanò che l’assessore Cicchi hanno sottolineato con particolare attenzione il fatto che questo progetto consentirà di sostenere anche i ragazzi con disabilità per i quali sarà predisposto, ove richiesto, il trasporto. Questi ragazzi avranno a disposizione, inoltre, un istruttore di sostegno specifico, adeguatamente formato.

Proprio l’assessore Cicchi ha precisato che “è fondamentale favorire la partecipazione all’attività sportiva dei ragazzi con disabilità, perché Perugia deve diventare sempre più una città inclusiva per coloro che hanno delle situazioni di svantaggio”.

Per aderire all’iniziativa le famiglie interessate potranno rivolgersi al Coni, agli uffici comunali o direttamente alle società sportive aderenti. E’ già programmata un’attività di promozione del progetto in tutte le forme possibili.

Si punta a partire nel più breve tempo possibile.