Concluso “Il Maggio dei Libri”. Grande partecipazione nella Regione

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A Trevi la presentazione del libro di Guido Marangoni
   

“Il maggio dei libri” si è confermata anche in questa edizione una iniziativa che promuove e diffonde nel miglior modo la conoscenza dei libri e l’importanza della lettura” L’assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini, esprime tutta la sua soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione nazionale che, per l’intero mese di maggio, ha visto fiorire numerosi appuntamenti in tutta l’Umbria e per questo ha ringraziato tutte le amministrazioni comunali, le associazioni e tutti coloro che hanno collaborato.

“Grazie all’esperienza maturata nelle edizioni passate, ha sottolineato l’assessore – quest’anno, più degli altri anni. è stata evidente la presenza di una vera e propria “filiera del libro” che ha mobilitato una quantità crescente di energie culturali e organizzative, tanto che in Umbria quest’anno si sono registrate ben 277 iniziative, che hanno fatto classificare la nostra Regione al secondo posto in Italia, dopo la Regione Lazio. Grazie a questo risultato possiamo certamente affermare come ormai sia percepito in maniera evidente il valore sociale del libro, in tutte le sue potenzialità”.

In particolare grande attenzione è stata posta nelle iniziative rivolte ai bambini (quasi il 38 per cento), un dato questo che conferma il valore della promozione della lettura fin dalla nascita del bambino, sostenuta e promossa dal progetto In Vitro che ha alla base il programma Nati per Leggere, molto diffuso in Umbria. Un coinvolgimento significativo anche quello degli insegnanti a cui erano rivolte almeno il 27 per cento delle iniziative, che avvalora la lettura quale strumento indispensabile da possedere e trasmettere.

“In questo modo e con questi risultati ottenuti – ha concluso l’assessore Cecchini – sembra consolidarsi nella nostra regione il network virtuoso di bibliotecari, librai, editori, insegnanti, volontari e lettori appassionati, che si impegnano a promuovere il libro anche in contesti diversi da quelli tradizionali”.